di S.F.
Un aumento consistente di sanzioni per l’uso del cellulare durante la guida, raddoppio dei soggetti multati per le violazioni legate agli alcolici e diminuzione degli incidenti rilevati. Sono alcuni dati legati alla direzione polizia Locale-mobilità del Comune di Terni e contenuti nella relazione sulle performance per il 2019, ora al vaglio dell’Organismo indipendente di valutazione.
IL REPORT DELLE VARIE DIREZIONI

Incremento notevole
Tre dirigenti coinvolti – Federico Boccolini, Alessandra Pirro e, seppur per due giorni, l’attuale comandante Gioconda Sassi – nello scorso anno. Il punto riguarda i livelli di sicurezza nella circolazione stradale con focus sui conducenti per l’uso di radiotelefono, guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti e rispetto delle limitazioni del traffico: l’obiettivo previsto era un aumento del 2% rispetto al 2018, ma si è andati ben oltre. Nel primo caso si è passati da 275 sanzioni a quota 333 per un +21% (articolo 173 del Codice della strada); nel secondo si registra invece (artt. 186 e 187) una lieve diminuzione, da 35 a 31 violazioni. Unendo i due dati si arriva a 364, con un +17,42% nel confronto con l’anno precedente. Per la terza parte viene specificato «che per il 2019-2020 l’ordinanza è entrata in vigore solo dal 1° dicembre (a seguito del primo sforamento delle centraline) ed inoltre vi è stato un ampliamento delle tipologie di veicoli autorizzate al transito. Non è pertanto possibile fare un raffronto con i dati relativi all’anno precedente». In un solo mese sono segnalate ben 153 violazioni.
Alcol e guai
Altra tematica è il controllo su esercizi di somministrazione e vendita di bevande alcoliche. Controlli più serrati nel 2019 «vista anche la grave problematica sociale determinata dall’abuso di alcolici determinando anche un forte aumento dei soggetti sanzionati superando quindi l’obiettivo prefissato». Le sanzioni elevate sono 11 contro le 5 del 2018, più che raddoppiate dunque: si tratta di provvedimenti per la somministrazione dopo le 3, dopo le 24 in esercizio di vicinato e vendita a minori di 18 anni.
Incidenti in calo. Calamità naturali
Capitolo sinistri stradali rilevati dalla polizia Locale. Nel 2019 si è registrato il dato più basso dell’ultimo quadriennio: da 645 a 611 (-5,27%), mentre i verbali di contravvenzione sono passati da 73.759 a 67.289. C’è un però: «Si ritiene che il numero sia in linea con l’anno precedente». Motivo? Semplice, non c’è l’aggiornamento definitivo al 31 dicembre per semafori e autovelox. Curiosità interventi a seguito di calamità naturali: forte decremento tra il 2018 (69 per una spesa di 68.500 euro) e il 2019 (8 per 24.196 euro).
L’attività amministrativa: + 38% visite fiscali richieste
Le sedute del consiglio comunale sono passate dalle 52 del 2018 (dato record degli ultimi anni, c’era il complicato iter del dissesto finanziario da definire) alle 43 del 2019 (come nel 2016); in ribasso anche il numero dei contenziosi avviati (da 178 a 153), mentre sono quasi raddoppiati gli atti (delibere, decreti ed ordinanze) con incremento da 560 a 1.001. Per quel che concerne la direzione personale-organizzazione c’è stato un aumento rilevante delle visite fiscali richieste (da 90 a 125, quelle effettuate invece sono state 22 rispetto alle 36 dell’anno precedente). I concorsi banditi sono 26 (appena 4 nel 2018).
Welfare e istruzione: giù assistenza anziani e minori
Diminuisce il numero di anziani (da 409 a 341) e minori (da 537 a 452) assistiti, così come gli adulti in difficoltà (da 2.675 a 2.499). Drastico calo delle strutture ricettive gestite per i giovani (da 7 a 2); sale invece il dato relativo alle persone con disabilità aiutate (da 342 a 376) e gli alloggi di edilizia popolare assegnati nel corso dell’anno (dai 41 del 2018 agli 82 del 2019). Gli alunni portatori di handicap assistiti sono 9 (+1).
Rifiuti, nessuna particolare variazione
In questo caso non si registrano novità di rilievo a livello numerico. Nel 2019 sono stati raccolti a Terni 50.173 tonnellate di rifiuti, mille in meno nel confronto con il 2018; la differenziata è al 74%, mentre la spesa complessiva sostenuta è di 20 milioni 461 mila euro (decremento di 500 mila, il record recente è rappresentato dai 24 milioni del 2016).