La violenta lite è scoppiata nella serata di mercoledì in un appartamento di via Libertini, a Terni. Un 54enne (F.D.B. le sue iniziali) originario della provincia di Varese e incensurato, ha aggredito la compagna – una 56enne di origini romene – a suon di calci e pugni fino a quando non sono intervenuti i carabinieri del Nor di Terni che lo hanno fermato e arrestato in flagrante. La donna, medicata al pronto soccorso, ha riportato lesioni giudicate guaribili in almeno 13 giorni.
Minacce di morte
La discussione, via via sempre più animata e quindi violenta, è iniziata quando la donna è rientrata in casa dal lavoro. L’uomo, in stato di alterazione alcolica, l’avrebbe anche minacciata di morte con un coltello da cucina e riportarlo alla calma, per i militari intervenuti, non è stato semplice. Contestati i reati di lesioni personali e minacce, entrambi aggravati, con conseguente traduzione nel carcere di Terni su disposizione del pm Camilla Coraggio.
Obbligo di dimora
A seguito della direttissima, il tribunale di Terni – giudice Barbara Di Giovannantonio – ha convalidato l’arresto e disposto, come chiesto dal difensore del 54enne, l’avvocato Francesca Carcascio, la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, in provincia di Varese. In aula il pm Adalberto Andreani, oltre alla convalida, aveva chiesto gli arresti domiciliari.
