
La deadline era fissata al 10 luglio e si è andati oltre per un paio di giorni. Fatto sta che il Comune di Terni, post mesi di polemiche e attacchi da una sponda e dall’altra, ha dato il via libera per la gara europea triennale per la gestione del canile di Colleluna: fissata una base d’asta di 608 mila 826 euro con possibilità di rinnovo per ulteriori ventiquattro mesi (si sale oltre il milione di euro). Il Responsabile unico del procedimento è il dirigente Mauro Manciucca.
IL ‘GIRO’ DEGLI ULTIMI MESI E LA REVISIONE DEL PROGETTO DI SERVIZIO

Gli obiettivi e le persone
Ci sono vari obiettivi indicati nella relazione tecnica: si parla di collaborazione tra le associazioni, canile aperto, benessere animale, prevenzione del randagismo, dell’abbandono e del controllo delle nascite, riduzione dei costi, organizzazione del personale e l’istituzione sportello animali. Per quel che concerne il numero delle persone coinvolte si fa riferimento alla necessità di un costante presidio, custodia e controllo durante il corso dell’anno – domeniche e festività comprese – con presenze minima di cinque operai (uno a supporto del veterinario) dalle 7 alle 13 da giugno a settembre, altrettanti dalle 8 alle 14 da ottobre a maggio e ancora cinque dalle 8.30 alle 12.30 nei giorni festivi. A carico dell’amministrazione comunale resteranno le spese per la fornitura idrica, elettrica e gasolio; la manutenzione straordinaria della struttura e l’approvvigionamento dei prodotti alimentari e medicinali.