Terni, canoni idrici: parte iter per progetto da 654 mila euro

Via libera al bando per le manifestazioni d’interesse riguardanti strutture sportive legate a federazioni nazionali

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di S.F.

Una proposta progettuale per un importo massimo di 654 mila euro da trasmettere a Perugia entro il 24 giugno con l’obiettivo di beneficiare del finanziamento regionale legato ai canoni idrici per il 2021. Questo il motivo per il quale il Comune di Terni ha dato il via libera alla partecipazione all’avviso della Regione in merito ad interventi di manutenzione straordinaria, adeguamento o costruzione di impianti sportivi per ospitare campionati e manifestazioni internazionali. La chance è a favore di concessionari o soggetti gestori appartenenti a federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni.

IN UN PRIMO MOMENTO SI PARLAVA DEL CAMPOSCUOLA

Il bando

In estrema sintesi giovedì è stato dato il via libera all’architetto Piero Giorgini – dirigente dei lavori pubblici – e al responsabile unico del procedimento, il funzionario Federico Nannurelli, di pubblicare un bando rivolto a concessionari e gestori degli impianti sportivi. Alla Regione dovrà essere inviata la domanda di manifestazione d’interesse, lo studio di fattibilità tecnico-economica e la graduatoria di merito. Lo step successivo sarà la sottoscrizione di uno specifico protocollo d’intesa tra l’ente proprietario della struttura, palazzo Donini e la federazione coinvolta. Da anni è forte la liaison con la Fitarco (via del Centenario), la Federcanottaggio (Piediluco) e la Fitet (via Ferri). Di fatto sono questi i soggetti interessati.

LA POLEMICA SUI CANONI IDRICI

La domanda

La domanda potrà essere presentata dai Comuni – coinvolti anche Alviano, Baschi, Cerreto di Spoleto e Narni – dove sono gli impianti di grandi derivazioni. Tutto nasce dal milione e 600 mila euro a disposizione nel 2021 per la valorizzazione dei territori legati ai canoni idrici con focus su decoro urbano, manutenzione ordinaria della viabilità, realizzazione di grandi eventi/manifestazioni storiche e, appunto, la manutenzione, l’adeguamento o la costruzione di impianti sportivi. In quest’ultimo caso – c’è una soglia massima già stabilità – per Terni c’è una somma massima di poco superiore ai 650 mila euro (oltre l’80% rispetto agli 800 mila previsti in questo ambito). L’iniziativa ha coinvolto il sindaco Latini, l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati e la collega allo sport Elena Proietti.

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