Terni, III commissione con protesta: liti, stop e polizia Locale sul posto con tre agenti

Bagarre durante il confronto su Irpef e Imu a palazzo Spada. Una cittadina chiede e ottiene di essere ascoltata per problemi sul welfare

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di S.F.

Consalvi, Presciuttini e la cittadina a confronto

«Il sindaco percepisce soldi anche grazie alle mie tasse, voglio un appuntamento con lui». È una delle frasi a voce alta riferite durante lo svolgimento della III commissione sull’addizionale comunale Irpef e le aliquote Imu – ne scriviamo a parte – da parte di una cittadina ternana che, alla fine, ha ottenuto il suo scopo: avere un confronto con i vertici dell’amministrazione comunale, in questo caso il vicesindaco Riccardo Corridore, giunto sul posto insieme al dirigente Cataldo Renato Bernocco dopo che la situazione stava un po’ sfuggendo di mano. Mirino sul welfare.

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Bisticcio Cecconi-Presciuttini

Caos

Bene, cosa è successo? Da circa 30 minuti era in corso il confronto su Irperf e Imu quando in aula consiliare è entrata la signora Mechelli (è lei stessa ad essersi presentata). Iniziale silenzio e mero ascolto, poi ecco la protesta quando l’assessore al bilancio Michela Bordoni ha pronunciato la seguente frase: «La vera propaganda è stata di dire che avreste ridotto le tasse.  Noi abbiamo fatto scelte ascoltando i cittadini», l’attacco dell’esponente dell’esecutivo Bandecchi al duo Marco Cecconi/Orlando Masselli di FdI. «Non è vero. Portate rispetto alla disabilità», la frase urlata dalla cittadina mentre la Bordoni stava ancora parlando. Con riferimento alle economie di spesa con ‘tagli’ rispetto al bilancio 2023/2025. Ma non solo. Da quanto appreso – il tema non è nuovo – di mezzo ci sarebbero anche questioni legate al bando caregiver, i tirocini retribuiti e l’inserimento sociolavorativo per le persone con disabilità.

VARIAZIONE BILANCIO 2023/2025: 290 MILA EURO PER L’AGGIO AI CONCESSIONARI

La polizia Locale sul posto

Polizia sul posto

Il presidente della III commissione Claudio Batini è stato costretto a sospendere la seduta in più circostanze considerando che la cittadina continuava a parlare a voce alta durante i lavori: «Chiamo la polizia Locale», il messaggio della Mechelli. Così in effetti è andata: dopo dieci minuti si sono presentati sul posto tre agenti ed il confronto si è spostato in una delle sale laterali. A fare da mediatori ci hanno provato Mirko Presciuttini (per lui anche breve lite con Cecconi stesso, poi i due si sono chiariti con tanto di scuse del primo) e Ivano Consalvi di AP, nulla da fare. Alla fine in loco sono arrivati Corridore e Bernocco per capire la situazione: il vicesindaco è poi andato via dopo circa 10 minuti di confronto, il dirigente invece è rimasto a più lungo. In ogni modo speriamo che, in un verso o nell’altro, la situazione si possa risolvere. D’altronde il welfare è un tema estremamente delicato e non di semplice gestione.

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