Terni, case ‘di qualità’ al posto della caserma

Aria di business intorno allo stabile che ospitava la Polizia stradale. In arrivo un’operazione di riqualificazione milionaria

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Dal 1967 – anno della costruzione – al 1996, è stata la ‘casa’ della polizia Stradale. Da lì in poi, si è trasformata lentamente in un monumento all’abbandono, fatto di vetri rotti, vegetazione senza regole e vandalismi in serie. Oggi, per l’ex caserma della Polstrada – storico immobile che sorge a due passi dalla stazione ferroviaria e dal Clt – sembra esserci finalmente un futuro nuovo.

Passaggio di mano L’immobile, già di proprietà del ministero del Tesoro e della Consap Spa, la concessionaria servizi assicurativi pubblici, è stato acquistato dalla società ‘La Serenissima Sgr’ di Verona, specializzata nella gestione di fondi immobiliari. Al passaggio di mano ha fatto seguito un primo contatto con il Comune di Terni a cui è stata avanzata la richiesta di modificare la destinazione del bene – dove in realtà insistono più immobili – da ‘caserma’ a ‘residenziale’. Chiare, pertanto, le intenzioni di chi lo ha comprato e ne ha valutato sicuramente anche la posizione ottimale rispetto al centro storico (piazza Tacito, il corso e San Francesco sono a due passi) a strutture commerciali o per lo svago come quella del Clt, ma anche ad alcuni snodi centrali: lo scalo e gli svincoli – ponte Le Cave – per muoversi in auto da e verso Terni.

L'edificio 'Ridolfiano'

L’edificio ‘Ridolfiano’

Condizioni In questo senso, l’istanza – tecnicamente una variante al Prg operativo – è destinata a seguire l’iter ‘classico’: giunta, commissione e poi consiglio comunale. Dall’assessorato al’urbanistica, però, ci si mostra possibilisti, a determinate condizioni: «Sì, stiamo valutando una variante urbanistica che consenta anche una destinazione residenziale – afferma l’assessore Francesco Andreani -, a patto che non non ci sia alcun incremento delle quantità volumetriche né delle altezze attuali. In sostanza la nostra condizione è che le dimensioni dei fabbricati che verranno, siano simili in tutto e per tutto a quelle degli attuali».

«Che sia di qualità» Accanto all’ex caserma sorge un palazzo ‘Ridolfiano’ composto da 44 appartamenti: «La qualità della futura edificazione dovrà rispondere a determinati criteri, legati anche alla vicinanza con questo immobile di pregio», dice Andreani. Intanto, però, la partita si dà praticamente per fatta: la caserma abbandonata diventerà un’area residenziale. Senza escludere, nel contesto della trattativa pubblico-privato, che una parte possa diventare di proprietà del Comune.

Mercato, non solo a Terni A dare ‘sostanza’ all’area – che a fronte di un mercato immobiliare locale a dir poco statico, potrebbe trovare estimatori anche fra chi, ad esempio, vive e lavora a Roma ed è in cerca di ‘costi umani’ e una realtà più vivibile – sono anche i lavori in corso per riqualificare la stazione ferroviaria. La nuova passerella che congiunge al parcheggio di via Proietti Divi è quasi pronta mentre sullo scalo è previsto un investimento di 2 milioni di euro da parte di Rete Ferroviaria Italiana, per rimetterlo completamente a nuovo con la realizzazione di 1.700 metri quadrati di superfici commerciali. Motivi che potrebbero rendere l’edificio più appetibile, ma anche più ‘caro’ per chi pensa di comprarsi una casa proprio lì.

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