Edilizia e urbanistica, c’è una novità a Terni

Presentato il geoportale per professionisti e cittadini: «Tassello importante per digitalizzazione e sburocratizzazione». ‘Tributo’ per Manciucca

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«Un importante tassello per il processo di digitalizzazione e sburocratizzazione riguardanti le procedure del Comune di Terni». Così è stato presentato mercoledì mattina al ‘Pentagono’ il nuovo geoportale dell’urbanistica/edilizia, utile per lo più ai professionisti – c’erano diversi rappresentanti di Ordini e associazioni – del settore ma, per alcuni aspetti, anche per il ‘semplice’ cittadino. Un appuntamento utile per concedere un piccolo tributo all’ormai ex dirigente di palazzo Spada Mauro Manciucca, uno dei perni del progetto: emozione, ringraziamenti e lacrime trattenute a stento nel primo giorno post collocazione a riposo.

IL GEOPORTALE

Il senso del geoportale

A dare deludicazioni sulla novità è stato in primis l’assessore all’urbanistica Leonardo Bordoni, supportato dalla collega al personale Giovanna Scarcia e dal dirigente Andrea Zaccone: «L’idea di un geoportale dei servizi informativi territoriali è nata – ha spiegato – per poter dare risposte tempestive all’utenza professionale ed imprenditoriale. Sono online una serie di informazioni alle quali si può accedere direttamente: questo è solo un passaggio di un più complesso iter che parte da una microriorganizzazione interna con un nuovo ufficio diretto dal dottor Michele Zagaglioni. Si tratta di un contenitore in sostanza; inoltre c’è un accordo con gli Ordini professionali che, grazie anche a Garanzia Giovani, metteranno a disposizione tirocinanti/stagisti in grado di aiutare nella digitalizzazione degli oltre 120 mila titoli abilitativi del Comune». La base di tutto – è stato specificato – è l’accesso agli atti. Il portale è ancora in fase di implementazione e si svilupperà in un sito per fornire un vasto numero di informazioni.

MANCIUCCA IN PENSIONE DOPO 38 ANNI DA DIPENDENTE

Sburocratizzazione e Prg «in tempo reale»

Bordoni ha quindi messo in evidenza che questa novità – c’è un progetto di implementazione del sito da portare avanti – va intesa «come una risposta alla necessità di sburocratizzazione ed essere più veloc rispetto alle istanze che arrivano. Questo ci consente minori costi di gestione della pratica, d’altronde parliamo di un mercato importante come quello dell’edilizia. Il portale costituisce un unicum in Umbria per qualità grafica e facilità di utilizzo: spero venga utilizzato dai professionisti e dai cittadini italiani per conoscere in maggior misura la città. Ci sono degli elementi che possono destare la curiosità delle persone non addette ai lavori: si può entrare e verificare la propria area di interesse. L’elemento centrale è il Prg: grazie a questo passaggio sarà online in tempo reale, si lavora sulla stessa banca dati dei dipendenti del Comune, filtrata rispetto ai dati sensibili. Non c’è più lo scollamento precedente: i professionisti dovevano venire in ufficio e capire se ci fossero delle variazioni con perdita di tempo. Tra l’altro l’accesso agli uffici non è più disponibile al momento». Il sito ha varie sezioni: urbanistica, toponomastica, assetto ideogeologico, patrimonio, piani trasparenza , zone sopra i 300 metri di quota e, ‘work in progress’, titoli edilizi e verde pubblico. Nel corso della conferenza elencate le attività svolte dalla direzione in materia di autorizzazioni, permessi di costruire ed istanze esaminate: «In questo semestre abbiamo fatto più del 2019 nonostante il covid, non siamo rimasti fermi», ha puntualizzato Bordoni. Annunciando a stretto giro la riforma del regolamento edilizio e Paip.

La riflessione che manca e la digitalizzazione

Il geoportale – l’auspicio dell’assessore – spero sia il «primo passo verso una riflessione aperta e condivisa sull’urbanistica della città. Manca da molto tempo», ha aggiunto. Poi si arriva a Manciucca: «Lo ringrazio perché ha voluto con forza questo progetto, ma anche per quello che ha dato alla città. Con lui si era creato da subito un rapporto particolare. Umiltà e serietà». Scatta il primo di una serie di applausi nei suoi confronti. «Una persona elegante, reale e sempre rispettosa, un professionista eccellente. Dipendenti così ce ne sono pochi», l’elogio della Scarcia per l’architetto. Zaccone tira in ballo covid nell’esporre il suo pensiero: «Ci ha fatto capire quanto sia importante la digitalizzazione e questo passaggio rappresenta un importante tassello in tal senso». Attraverso mappe interattive si potranno ottenere informazioni di dettaglio per ogni singola unità immobiliare.

«Contento di aver messo un seme su una cosa fondamentale»

Trattiene a stento le lacrime l’ex dirigente quando parla dell’avventura degli ultimi mesi: «Un’esperienza bellissima, un anno e mezzo di emozioni e di impegni ai quali sono stato sempre attento cercando di dare il massimo. Mi dispiace andar via, alcune cose avrei voluto completarle ma l’anagrafe è chiara. Quest’ultimo periodo è stato pesante per vicende politiche-amministrative, dissesto, il personale sempre più ridotto. Ma la cosa che dispiace di più è percepire una sensazione falsa da parte della cittadinanza sui dipendenti comunali, io ho toccato con mano che ci sono persone serie ed efficienti: sono onorato  di essere stato dirigente anche di questa direzione. Lascio una struttura che sta camminando e mi auguro che la pianificazione territoriale-edilizia privata trovi pace perché negli ultimi tempi ha conosciuto una serie di cambi dirigenziali. Contento di aver messo un seme su una cosa che sarà fondamentale», ha chiuso in merito al geoportale. A chiudere il cerchio i complimenti dell’assessore Benedetta Salvati: «È stato umile e si è sempre dedicato al lavoro. Abbiamo anche discusso e litigato, ma ci siamo anche divertiti. Un filo diretto h24 con lui».

Accessi agli atti e confronto in ufficio: «Riapertura occorre»

C’è tuttavia chi sottolinea che qualcosa da sistemare resta. È Alberto Diomedi, presidente del Collegio provinciale geometri di Terni: «Sui permessi di costruire durante il lockdown – si riallaccia alle parole di Bordoni – non ho mai pensato che l’amministrazione fosse stata silente. Abbiamo presentato un documento all’Anci Umbria chiedendo che gli uffici in qualche misura venissero riaperti. Purtroppo ci sono delle cose che non si possono fare da casa per quel che concerne la legge edilizia: gran parte è frutto dell’impreparazione, sì, ma c’è comunque bisogno di un confronto con gli uffici. Da qui nasce l’input per riaprire su appuntamento, credo sia legittimo chiederlo da parte nostra. Per gli accessi agli atti c’è solo una signora a disposizione e si creano lunghe fila che i colleghi non sono più disposti a sopportare. Occorrono prestazioni plurime, è una questione che esisteva già in precedenza». Sia Bordoni che la Scarcia nel replicare ricordano che, per ora, il Comune è impossibilitato ad assumere. Tutti in attesa del bilancio di previsione 2020-2022.

Dirigenti, i ‘ricambi’

Per quel che riguarda le leadership delle direzioni, la Scarcia ha annunciato il doppio cambio: «Piero Giorgini dirigente ad interim all’ambiente, Emanuela De Vincenzi alla pianificazione territoriale-edilizia privata». Poi arriveranno – serve l’assunzione e il discorso è sempre il solito – Paolo Grigioni e Claudio Bedini.

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