di S.F.
La proposta di co-progettazione c’è già da oltre due mesi, ora si parte con l’avviso pubblico rivolto agli enti del terzo settore per la co-gestione. A Terni parte l’iter per il centro giovanile di Sant’Efebo a causa della scadenza dell’accordo attuativo – 30 gennaio 2025 – tra la cooperativa sociale Actl e il Comune.
In sostanza c’è bisogno di sottoscrivere la nuova convenzione per la gestione della struttura in largo Bucciarelli 19. Lo scopo principale: «L’idea fondante – si legge nel documento istruttorio – è salvaguardare il centro giovanile S. Efebo, storico motore di aggregazione sociale e giovanile per il quartiere San Valentino e per la città tutta, che ha dato da cinquanta anni risposte al disagio sociale ed alle aspettative giovanili». La proposta per la co-progettazione porta la firma dell’associazione sportiva dilettantistica ‘Nel Grimorio’ e del comitato provinciale Arci Terni.

Tutto ciò per far riprendere le attività socio-culturali nella zona, con tanto di riqualificazione: «Il progetto – si legge – intende promuovere ogni forma di attività destinata ai giovani di fascia di età dai 6 anni in poi con l’obiettivo di condividere i valori fondamentali della coesione sociale, quali il coinvolgimento e la partecipazione attiva della cittadinanza». Tra gli obiettivi anche l’organizzazione di laboratori ed attività didattiche gratuite per bimbi e adulti. In campo per l’iniziativa ci sono in particolar modo Daniel Pisanu dell’Accademia del tempo libero e Lorenzo Maria Felicini, il presidente de ‘Nel Grimorio’.
I destinatari del progetto sono i residenti, le scuole locali, associazioni/gruppi di volontariato ed esperti nel settore artistico/sportivo: «Nell’ultimo decennio, gli spazi cittadini destinati alle attività con i giovani sono notevolmente diminuiti, sia per far fronte a problematiche – sottolineano i proponenti – più impellenti e riguardanti altri settori del nostro territorio, sia perché vi è stato un calo di interesse da parte dei soggetti che in passato svolgevano tali attività. La nostra iniziativa intende offrire un ambiente multidisciplinare che permetta all’individuo, specialmente nell’età della formazione, di gettare uno sguardo e muovere i primi passi nel mondo dell’arte e dello sport, in un contesto privo di pregiudizi e che consenta alla persona di costruire il proprio percorso formativo a suo piacimento».
Con l’avviso il Comune individua un massimo di cinque partner privati «dotati di adeguata capacità tecnica, economica e organizzativa per la gestione del centro giovanile». Il responsabile del procedimento è il funzionario con elevata qualificazione dell’ufficio politiche giovanili, università e comunicazione Gian Luca Diamanti. Firmano anche il dirigente Francesco Saverio Vista e l’assessore Marco Schenardi.