Giovedì scorso si trovava in un noto bar di Terni quando, in evidente stato di alterazione e senza particolari motivazioni, ha impugnato un coltello da cucina brandendolo contro i titolari e gli altri clienti. Al comprensibile panico ha fatto seguito la chiamata al 112 e quindi l’immediato intervento della squadra Volante di Terni: gli agenti hanno cercato di calmarlo – si tratta di un ternano di circa 40 anni, già noto alle forze di polizia – ma il suo stato di agitazione lo ha portato ad opporre resistenza ed anche a colpire un poliziotto, senza causargli – per fortuna – conseguenze gravi. Per immobilizzarlo è servito l’uso del taser, la pistola ad impulsi elettrici, a cui ha fatto seguito l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. A seguito della convalida del tribunale di Terni, l’uomo si è visto applicare dal giudice Francesca Scribano la misura dell’obbligo di dimora a Terni (il pm aveva chiesto gli arresti domiciliari). L’uomo è difeso dall’avvocato Niccolò Bicchi del foro di Terni.