Tre condanne con la modalità del rito abbreviato: sono quelle stabilite dal tribunale di Terni – giudice Dorita Fratini – ai soggetti arrestati a fine settembre dai carabinieri del comando stazione di Terni, perché ritenuti responsabili di alcuni furti di carburante, asportato soprattutto da mezzi da lavoro, avvenuti fra la zona del cimitero cittadino e Maratta. Un anno e sei mesi di reclusione, oltre a mille euro di multa, sono stati inflitti ad un 44enne ternano mentre gli altri due complici – entrambi di nazionalità albanese, di 35 e 33 anni – sono stati condannati ad un anno e 200 euro di multa. In aula l’accusa aveva chiesto tre anni per il primo e due anni ciascuno per gli altri due imputati. Tutti sono difesi dagli avvocati Francesco Mattiangeli del foro di Terni e Guido Maria Rondoni di Perugia che, alla luce delle motivazioni, decideranno se impugnare la decisione in appello. L’inizio dell’indagine dell’Arma ternana risale ad agosto, sulla scorta di diversi furti di gasolio ai danni di autocarri e autoarticolati parcheggiati fra il cimitero e la zona industriale di Maratta/Sabbione. La banda avrebbe agito per un mese circa, lasciando però ‘tracce’ importanti: come il malore accusato dal 44enne italiano che, nell’aspirare gasolio con un tubo da un automezzo, ne aveva ingerito una parte, finendo al pronto soccorso per la conseguente intossicazione. L’ultimo blitz risale a fine settembre, quando i tre avevano tagliato la rete di recinzione di un’azienda di trasporti di Maratta, portandosi via cinque taniche di carburante per un totale di circa 130 litri. Purtroppo per loro, finito il ‘lavoro, all’esterno della ditta c’erano i carabinieri ad attenderli: scontate le manette per tutti.
Terni: arrestata la banda che rubava gasolio e lo rivendeva a metà prezzo. Tremano i clienti