Covid, il grazie di Terni per operatori sanitari

Mercoledì pomeriggio l’evento nell’area antistante la portineria centrale dell’ospedale ‘Santa Maria’

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Sirene, inno d’Italia e alcuni brani di Battisti dedicati a tutti coloro che stanno combattendo da mesi contro il covid-19. Terni ha ringraziato gli operatori impegnati nell’emergenza sanitaria con un evento in uno dei luoghi simbolo di questa battaglia, il ‘Santa Maria’: l’omaggio è andato in scena nell’area antistante la portineria centrale del corpo ospedaliero.

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La partecipazione ed il ricordo 

In rappresentanza della comunità c’erano il prefetto Emilio Dario Sensi, il questore Roberto Massucci e il sindaco Leonardo Latini – i promotori dell’iniziativa -, più i rappresentanti di polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, vigili del fuoco, polizia locale, protezione civile, ordine dei medici chirurghi e odontoiatri, ordine delle professioni infermieristiche, Usl Umbria 2, Ternana Calcio – consegnati alcuni gadget ai bambini ricoverati in pediatria – e il maestro Mogol, curatore dell’esibizione musicale. Nel corso della cerimonia il commissario straordinario del ‘Santa Maria’ di Terni, Pasquale Chiarelli, ha ricordato i 29 lavoratori dell’azienda ospedaliera che si sono ammalati di covid e in particolare Carlo Adami, operatore del Cup di Oncoematologia, deceduto il 21 marzo dopo aver contratto il coronavirus.

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Coscienze e missione

«La direzione dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ ringrazia la Prefettura, la Polizia di Stato, il Comune di Terni e tutte le altre forze dell’ordine presenti e si unisce al loro ringraziamento nei confronti di tutti gli operatori sanitari e non che in ospedale e sul territorio hanno dato il loro fondamentale contributo, con la speranza che quanto vissuto in un momento difficile come quello trascorso non soltanto ci trovi più preparati in qualsiasi possibile evento futuro, ma rafforzi le coscienze su quello che è il senso e la missione di chi lavora in sanità: la accoglienza, assistenza e cura delle persone malate con attenzione anche ai familiari».

Gratitudine e unione

Il sindaco Latini ha sottolineato «lo sforzo corale da parte di tutti coloro che si sono messi al servizio degli altri. Giorno e notte, anima e corpo: a loro va il ringraziamento di un’intera città. Lo stesso vale per le forze dell’ordine». Il prefetto Sensi ha parlato di una «meritevole iniziativa che ci vede riuniti nel tentativo di manifestare la nostra gratitudine al personale medico sanitario e non, nonché alle forze di polizia per l’impegno profuso durante l’emergenza epidemiologica». Il questore Massucci ha messo in risalto il termine ‘insieme’: «Dobbiamo affezionarci a questa parola. Credo che oggi tra noi non c’è nemmeno bisogno di ringraziarci. C’è da essere orgogliosi di aver reso un servizio ai cittadini ternani, aiutandoli a superare una situazione umanamente drammatico». Infine Mogol (tra i brani eseguiti anche una rivisitazione de ‘Il mio canto libero’ per il periodo covid): da lui un abbraccio e un augurio di fortuna rivolto in particolar modo agli ammalati, quindi l’esibizione del cantante Gianmarco Carroccia (Cet) e di due musicisti del progetto Emozioni. È inoltre intervenuto il responsabile della clinica di malattie infettive Michele Palumbo, accompagnato dall’infermiera Tiziana Silvestri.

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