di S.F.
Gli studios di Papigno, l’ex convento di Colle dell’Oro, il tribunale e anche la questione terreni. Sono stati questi i pochi argomenti trattati nella veloce – inusuale – III commissione consiliare di mercoledì pomeriggio a palazzo Spada: via libera al bilancio previsionale 2022-2024 dopo l’esposizione dell’assessore Orlando Masselli avvenuta nella precedente seduta e alcuni concetti espressi dal numero uno del collegio dei revisori dei conti, Carlo Ulisse Rossi, accompagnato nella circostanza anche da Fiorella Pezzetti. Nessuna polemica particolare, giovedì toccherà alla discussione sulla Taric e la storia con ogni probabilità sarà più lunga.
IL NUOVO PIANO DELLE ALIENAZIONI: STOP TRIBUNALE, SPUNTA TERRENO A PIEDILUCO
Il suggerimento
Rossi in particolar modo di un unico suggerimento da sottolineare: «Costi energetici per via della congiuntura economica, diciamo di porre attenzione perché vanno monitorati» in vista dell’assestamento di bilancio previsto a luglio. Dopodiché c’è chi ha voluto puntualizzare un paio di questioni, in primis Tiziana De Angelis del Pd: «Sul piano alienazioni ci sono delle criticità, il tribunale è stato tolto. E Colle dell’Oro?». Luca Simonetti (M5S): «Articolo 26 della legge 1927 dice che le particelle del Comune per uso civico ci dovrebbe essere nel bilancio una gestione separata e così non è. Tutto legato al diritto di pascolo dei residenti delle varie zone». Masselli dal canto suo ha ricordato le comunanze agrarie, citando quella di Piediluco: «Proprietaria di numerosi beni immobili, fondi rustici per l’industria boschiva e pascoli. Per i beni di proprietà del Comune che arriva da scioglimenti di entità giuridiche, qualche anno fa sono stati dati in concessione all’agenzia forestale regionale». La risposta più curiosa arriverà su altro.
IL BILANCIO PREVISIONALE 2022-2024
Piano alienazioni e Papigno
Si passa al piano delle alienazioni: «Sul tribunale non so rispondere, vediamo, è un percorso che ritengo vada valutato. L’ex convento di Colle dell’Oro è passato tra le concessioni per la valorizzazione perché c’era l’impossibilità di trovare un acquirente. Vediamo se riusciamo a tirar fuori qualcosa di meglio. Di certo non si può mettere a bando tutti insieme i beni che ci sono». A questo punto è intervenuto nel confronto Michele Rossi di Terni Civica, su un tema a lui molto caro: «Non poteva essere fatta la stessa cosa per gli Studios di Papigno?», in merito al possibile inserimento nel piano delle concessioni. Stesso input da Paolo Angeletti (Terni Immagina). Si può fare volendo: «Certo, basta farsi venire idee e trovare chi è in grado di valorizzare. Al di là delle manifestazioni di interesse verbali ed i ripetuti sopralluoghi con tanti soggetti, abbiamo ricevuto a fine 2021 – le parole dell’assessore – una formale manifestazione di interesse con tanto di proposta economica». A quanto pare non è piaciuta granché: «La ritengo offensiva per la comunità e l’ho detto anche ai proponenti perché l’offerta era da 9 mila euro l’anno per gestire Papigno ed il centro multimediale. La proposta è stata fatta per far presente che c’è interesse e l’ufficio patrimonio ha avviato il percorso amministrativo per vedere l’ammontare degli interventi minimi necessari utili alla riattivazione della struttura, è in corso. In questo modo si può mettere a bando ». Per ora la vicenda resta più che tortuosa. Presenti a palazzo Spada anche la dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci e la responsabile unica del procedimento per il bilancio previsionale 2022-2024, Alessia Almadori.
TARIC E TARIFFE 2022: GLI AUMENTI E LE NOVITÀ
Niente consiglio, opposizione in tackle
Venerdì pomeriggio era stato fissato un consiglio comunale per discutere tre punti (aliquote Imu 2022, addizionale Irpef e aree Peee/Paip). Tutto annullato e l’opposizione attacca: «Una decisione – il pensiero di M5S, Pd, Senso Civico e Terni Immagina – che è figlia ancora una volta dell’incapacità della maggioranza di garantire il numero legale della seduta. Forse il caldo e l’arrivo della bella stagione hanno convinto qualche consigliere a trascorrere liete giornate al mare piuttosto che garantire la sua presenza per votare un documento di giunta come il Dup che fa acqua da tutte le parti. Riteniamo offensivo che tali decisioni vengano prese senza essere condivise dal Presidente del consiglio comunale con l’ufficio di presidenza. Un atteggiamento padronale delle istituzioni che non possono essere trattate alla stregua di un circolo privato. In un momento tanto delicato per imprese e famiglie, colpisce ancora di più questa mancanza di rispetto verso i cittadini che aspettano risposte. Purtroppo la giunta Latini pare ricordarsi di loro solo quando c’è da riscuotere l’ennesimo salasso». Il consiglio si farà lunedì pomeriggio sulla Taric.