di S.F.
Il palazzo di giustizia di corso del Popolo e l’ex convento di Colle dell’Oro. Alcune tra le novità più rilevanti del nuovo piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari 2022-2024 del Comune di Terni riguardano questi immobili: c’è lo stop nel primo caso e il cambio di input nel secondo. Il via libera è arrivato nell’ambito dell’approvazione di una serie di atti legati al bilancio di previsione. In arrivo il lungo confronto nelle commissioni consiliari prima ed in consiglio poi.
NEL 2021 ALIENAZIONE TRIBUNALE ERA NEL PIANO
Stop alienazione tribunale
Una curiosa novità coinvolge il tribunale. Sì, perché da quest’anno è stato inserito nella tabella ‘immobili per i quali si esclude l’alienazione già disposta’. Dunque niente da fare. Il valore indicato era di 11 milioni 253 mila euro con destinazione urbanistica residenziale e possibilità di ristrutturazione edilizia leggera. Ma come mai il passo indietro? Si esclude – si legge nel documento istruttorio – visto «il mancato riscontro alla proposta del 26 settembre 2017 alla Invimit, società di gestione del risparmio del ministero dell’Economia e delle Finanze, finalizzate all’acquisto di immobili di uso governativo». Dopo un quinquennio pratica chiusa. Sempre nello stesso elenco figurano due terreni da 10 mila e 300 euro in strada di Santa Maria La Rocca e La Castagna.
EX CONVENTO COLLE DELL’ORO, LA PROPOSTA
Ex convento di Colle dell’Oro
Altra novità interessante riguarda lo storico immobile – parco compreso – per il quale fu disposta l’alienazione con una delibera di consiglio comunale del 30 marzo 2009. Oltre un decennio dopo si cambia in seguito alle gare andate deserte e alla revisione del prezzo per tentare di incassare qualcosa: «Vista la tipologia e l’entità degli interventi necessari al suo utilizzo, si propone di disporre, quale strumento più idoneo per il perseguimento del fine pubblico, la concessione/locazione di valorizzazione ai sensi del Dl 351/2001». Il prezzo fissato nel piano 2021 era di 1 milione 742 mila euro con previsione di alienazione proprio per quest’anno. La storia è cambiata.
OTTOBRE 2021, DUE FERITI ALL’EX CONVENTO
Novità anche a Cesi e Collescipoli: concessioni
In merito alla concessioni e valorizzazioni immobiliari nel piano figurano anche l’ex monastero di Santa Cecilia a Collescipoli e l’ex istituto Peticca a Cesi. Motivazione? Nel primo caso – viene specificato – l’immobile è «stato recentemente ristrutturato al fine di destinarlo a sede universitaria, destinazione mai attuata. Lo stesso viene attualmente utilizzato per eventi temporanei organizzati principalmente dall’associazionismo locale. L’utilizzo saltuario comporta una discontinua azione di manutenzione che perpetuata potrebbe causare il deperimento dell’immobile». Il secondo invece è un complesso immobiliare di 3.400 metri quadrati con tre piani fuori terra e ulteriori seminterrati: «È stato utilizzato fino al 14 maggio 2015 – la spiegazione – quale sede dell’Ordine religioso congregazione Figlie del Calvario, che ivi esercitava attività religiose, di assistenza e di beneficienza. Alla Congregazione è subentrata la Pia Fondazione Autonoma Mons. Vincenzo Tizzani, fino al 17 gennaio 2017, data dopo la quale il complesso non è stato più utilizzato, fatta eccezione per parte della ex scuola dell’infanzia, che dal 20 novembre 2019 è concessa in uso all’associazione S.Onofrio per una superficie di 248 metri quadrati. Parte del complesso versa in condizioni di inagibilità per gravi infiltrazioni di acque meteoriche. L’intero complesso non risulta allo stato attuale in efficienza e necessita di verifiche strutturali ed impiantistiche». Dunque si prova la concessione per il recupero e la valorizzazione. Strada in salita.
NOVEMBRE 2021, L’ACCORDO SUI 377 MILA EURO
Centro sportivo Ternana: arrivano 377 mila euro
Tra i nuovi inserimenti c’è giocoforza l’area che l’amministrazione cederà alla Ternana Calcio per lo sviluppo del centro sportivo tra strada del Gioglio e di Santa Maria la Rocca, nel comparto di Villa Palma: la superficie totale in alienazione è di 73.660 metri quadrati ed il valore – per la prima volta messo nero su bianco in un atto pubblico e ufficiale, seppur la strada indicata sia Palmetta – è di 377.797 euro. Da segnalare che c’è stata una serie di rivalutazioni al ribasso di diverse immobili già presenti da tempo nell’elenco per la vendita, come ad esempio i fabbricati ex Croce Rossa Italiana di via Trevi e strada di Campomicciolo, l’area per distributori di carburante in via Proietti Divi e viale Prati e l’ex scuola di via Ippocrate. Le cifre più alte e basse in ballo sono quelle per vocabolo Staino (valore indicato 2 milioni di euro per l’alienazione, ma ci sarà una nuova stimata al termine dell’iter per la variante urbanistica di attrezzature di interesse comune) e 1.200 euro (un piccolo terreno da 30 mq).