Piediluco, strada lunga per il polo nautico

Terni, l’assessore regionale Melasecche chiamato in causa sui lavori di potenziamento: «Dicembre 2021 o marzo 2022. Dobbiamo recuperare fondi già stanziati»

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Una data certa non c’è. Lo è invece un fatto: la strada per il potenziamento del centro nautico di Piediluco, al centro di numerose polemiche nell’ultimo anno tra il Comune di Terni e la ‘vecchia’ Regione, è molto lunga. Del tema si è parlato martedì mattina durante il question time a Perugia: «Termine dei lavori per dicembre 2021 o marzo 2022». Parola dell’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, chiamato in causa dalla collega di partito – Lega – Valeria Alessandrini.

IL CAOS POLITICO SU PIEDILUCO: «LA REGIONE SI SVEGLI»

Alessandrini e Melasecche

Lo stato dell’arte e i fondi

L’ex assessore alla scuola del Comune di Terni ha ricordato il protocollo d’intesa firmato nell’aprile 2019 (bagarre anche in quel caso, Latini firmò in un secondo momento) con Regione, fondazioe Carit, Fic, Circolo Canottieri Piediluco ed Erg) e il finanziamento a carico della Regione – ammodernamento del centro – per un importo di circa 1 milione di euro. Bene. Le tempistiche? «L’opera – ha ricordato Melasecche – si basa sui finanziamenti relativi ai canoni idrici assegnati prima al comune di Terni e ora nella struttura regionale, ma già dalla documentazione che esiste non era possibile realizzare l’opera per la complessità dei lavori e per il fatto che Erg avrebbe messo i fondi solo a partire dal 2020. Numerose sono le criticità contestuali all’opera: ci sono le varianti a Prg, le prescrizioni del piano stralcio, quelle della soprintendenza e i vincoli dei sistemi naturalistici. Ho indetto una conferenza di servizi e abbiamo fatto il punto della situazione. La Regione deve superare le difficoltà e recuperare se possibile i fondi già stanziati che sono finiti in economia e non sono più disponibili. Vogliamo consentire gare internazionali».

PIEDILUCO, TANTE PAROLE E POI IL VUOTO: MONDIALI ADDIO

Giuseppe Abbagnale e Leonardo Latini il 22 gennaio 2019

Due anni

In arrivo c’è un passaggio necessario per proseguire l’iter: «Quanto prima – ha proseguito – ci sarà la firma dell’accordo di programma, senza il quale non si può procedere. Due sono le ipotesi al momento: il termine dei lavori a dicembre 2021, l’altra nel marzo 2022 a secondo che l’incarico sia dato o meno dalla Federazione canottaggio. Sottolineo che il Comune di Terni perderebbe incolpevolmente le somme stanziate in precedenza per quanto avvenuto nella struttura regionale nei mesi scorsi», l’attacco finale alla precedente amministrazione. Insomma, è complicata la storia.

APRILE 2019, PARTE IL CONFRONTO

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