Mondiale Piediluco: «Regione si svegli»

Palazzo Donini e il Comune di Terni ancora ai ferri corti, Melasecche: «La storia di aprile fu montatura, speculazione politica»

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di Enrico Melasecche
assessore ai lavori pubblici del Comune di Terni

Le dichiarazioni del presidente Abbagnale opportunamente colorite da chi ha interesse a creare polveroni in merito alla bufala della mancata designazione di Piediluco per i prossimi mondiali, poiché riguardano un tema caro a moltissimi ternani meritano un approfondimento serio piuttosto che scandalismi da campagna elettorale. Tre sono i temi da chiarire.

PIEDILUCO, TANTE CHIACCHIERE E ZERO MONDIALI FINO AL 2024

Il corridoio di flottaggio

L’appalto di 377 mila euro (mutuo del Comune 192 mila euro del 2015, finanziamento Fic, tramite mutuo con il Credito Sportivo da 185 mila euro) per il completo rifacimento degli impianti. Compete questo al mio assessorato. Gara effettuata molto per tempo. Impresa pronta (Ardeatina appalti srl, aggiudicazione efficace firmata giovedì, ndr). Inizio lavori primi di settembre e dichiarazione della impresa di essere in grado di terminarli per Natale e comunque molto per tempo prima dell’utilizzo della palazzina in pieno accordo con la Fic. La delibera di proroga di un anno della convenzione con la Fic che consente alla Federazione l’acquisizione del mutuo con il Credito Sportivo verrà approvata questo lunedì 9 alle ore 9. Per questo aspetto non esiste quindi il minimo problema e nessuna connessione con i mondiali.

PIEDILUCO E UNA SBERLA PER TUTTI

Il secondo appalto in mano alla Regione come stazione appaltante, ruolo preteso dall’assessore Paparelli togliendo a Terni 800 mila euro dei canoni idrici (fino all’anno prima assegnati al Comune) è di là da venire. C’è al momento fermo da tre mesi un progetto di fattibilità dell’architetto Di Patrizi, incaricato dalla Fic e finanziato dalla Fondazione Carit, che va aggiornato. La Regione è nel caos perchè non ha ancora nominato il Rup con cui possono interloquire tutti i soggetti. Ad oggi le competenze sono ripartite fra una pletora di dirigenti e funzionari che per ben due volte non si sono presentati alle due convocazioni del Comune, fatte per aiutare la Regione stessa a dipanare la complessa matassa. Peraltro la materia è delicatissima per le connessioni urbanistiche ed ambientali. Di questo passo la Regione se non si organizza in modo decente per concludere quelle opere ci metterà anni. Il problema è tutto qui. E perderemo molte occasioni se la Regione non si sveglia.

4 APRILE 2019, INIZIA LA BAGARRE: LA FIRMA PER IL PROTOCOLLO D’INTESA

Ammaraggio dei canadair. Abbagnale dichiara che non saper nulla. Ma neanche in passato è stato mai interessato per il semplice motivo che non interferisce con il campo di gara e le strutture del D’Aloja. L’utilizzo del lago per rifornire gli aerei nel caso di incendi, avvenuti a Rocca San Zenone per ben due volte negli ultimi venti anni è vitale per salvare vite umane, case, boschi. Solo norme di sicurezza in caso di emergenza. Nulla a che fare con lo sport e le gare. La mancata candidatura di Piediluco appare una vera bufala semplicemente perché, come appare dal verbale tecnico stilato oggi, non esisteva realmente la possibilità di adeguare il Centro D’Aloja alle norme Fisa a causa dell’appalto che Paparelli si è incautamente voluto intestare ma non è in grado di portare avanti. Che quella ipotesi sia stata scritta nel verbale del noto protocollo di intesa con forzature varie nei confronti del sindaco che ha sottoscritto dopo alcuni giorni con preciso riferimento però alle relativa nostra delibera dovrebbe far riflettere tutti sulla montatura che in quei giorni si fece e sulle ragioni di pura speculazione politica che c’era dietro. Ma la verità poi viene sempre a galla. Ricordo da ragazzo un caso di scuola che sotto certi aspetti somiglia, quello dell’editore Feltrinelli che si recò con il tritolò sotto ad un traliccio dell’alta tensione e rimase vittima della sua imperizia. Paparelli farebbe bene ad imparare meglio per il futuro come si usa il tritolo.

ARRIVA IL CORRIDOIO DI FLOTTAGGIO A PIEDILUCO

Che poi alcuni consiglieri comunali delle variegate opposizioni, al comando del vice presidente Paparelli, raglino al suo comando, facendo dichiarazioni offensive dell’intelligenza di tutti coloro che conoscono le normative ed i fatti è cosa che ci rende tristi per il livello cui giunge questa opposizione. Pur di esistere fa di tutto per terrorizzare la pubblica opinione. Comprendiamo i motivi di chi, deve tornare a cercare voti e preferenze per tornare in Regione, ma vorremmo che certi calcoli meschini facciano luogo ad un rapporto ben più alto fra Istituzioni che andrebbe sempre salvaguardato.

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