«Non è una novità ma comunque seguita a farci indignare: il secondo rapporto Uil sulle dichiarazioni dei redditi realizzato da Luigi Veltro del Dipartimento Politiche territoriali della Uil nazionale su richiesta della Uil di Terni conferma che gli imprenditori della nostra provincia dichiarano di guadagnare meno dei propri operai e dei propri ex operai ora in pensione». A dirlo è Gino Venturi, segretario provinciale del sindacato.
I numeri I redditi dichiarati dai 156 mila contribuenti residenti in provincia di Terni ammontano a 18.700 euro medi, superiori alla media regionale (18.574 euro medi), ma inferiori a quella nazionale (19.719 euro). Nello specifico, in provincia di Terni, commenta Gino Venturi, «i lavoratori e lavoratrici dipendenti dichiarano un reddito medio di 19.272 euro; i pensionati un reddito medio di 17.174 euro; i liberi professionisti (avvocati, medici, farmacisti, commercialisti, notai, eccetera), dichiarano un reddito medio di 27.712 euro; gli imprenditori, commercianti e artigiani dichiarano un reddito medio di 15.583 euro; coloro che vivono con redditi provenienti da partecipazioni societarie, rendite finanziarie e immobiliari dichiarano un reddito medio di 11.681 euro».
I dettagli Il 90,5 % dei contribuenti ternani «hanno reddito da lavoro dipendente e pensione – spiega Venturi -e in particolare il 47% dei contribuenti sono lavoratori e lavoratrici dipendenti (73.215 contribuenti); il 43,4% dichiarano redditi da pensione (67.583); il 2,3% redditi da lavoro da professioni (3.535); il 4,4% redditi da impresa (6.846 contribuenti); il 2,9% hanno redditi da partecipazioni societarie, rendite finanziarie e immobiliari (4.443 contribuenti)».
Ricchi e poveri I ‘paperoni’, ovvero coloro che dichiarano un reddito medio più alto in provincia, risiedono a Terni, dove il reddito è di 19.961 euro medi; segue San Gemini dove il reddito medio dichiarato è di 19.828 euro; Orvieto con 18.984 euro; Porano con 18.841 euro; Narni con 18.205 euro. Mentre i redditi più bassi sono dichiarati a Calvi dell’Umbria (14.678 euro); a Castel Giorgio (15.405 euro); a Lugnano in Teverina con 15.417 euro; Guardea 15.450 euro; Alviano 15.483 euro.
Il commento La ‘fotografia’ delle dichiarazioni dei redditi nella provincia di Terni, secondo il segretario della Uil, «non rispecchia la reale situazione di ricchezza delle famiglie ed è lo specchio di come l’evasione fiscale abbia raggiunto livelli patologici, se è vero come è vero che i lavoratori dipendenti e pensionati dichiarano redditi superiori agli imprenditori. Curioso inoltre che i pensionati ternani in media guadagnino di più dei perugini e persino della media nazionale mentre i professionisti ternani sono più poveri dei perugini e di gran lungo sotto la media nazionale».