Un volo serale, insolito per l’elisuperficie dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni. E’ quello compiuto dall’elisoccorso Nibbio giovedì, intorno alle ore 20. Obiettivo: testare il funzionamento dell’infrastruttura anche nelle ore serali e notturne, in vista della piena attivazione h24. Per questo Nibbio ha effettuato circa 20 minuti di prove, ‘touch and go’, con acquisizione dei relativi dati in vista dei piani di volo notturni. Durante i test – si apprende – è stato anche convalidato un nuovo corridoio di avvicinamento da sud.
Sul tema, nel pomeriggio di venerdì, l’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni ha fatto il punto attraverso una nota: «Sono stati conclusi nei giorni scorsi i lavori per l’adeguamento della pista di atterraggio dell’elisoccorso dell’ospedale ‘Santa Maria’ – si legge – in vista dell’ok definitivo al volo notturno. Nella giornata di giovedì inoltre i tecnici hanno effettuato dei sopralluoghi tecnici per verificare il corretto funzionamento degli strumenti tecnici e delle procedure condivise con l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile. I tecnici del ‘Santa Maria’, coordinati dall’ingegnere Gianni Fabrizi, dirigente della struttura complessa tecnico patrimoniale, in questi giorni hanno portato a termine tutti gli interventi operativi che permetteranno un pieno utilizzo della pista di atterraggio anche di notte».
«In particolare – spiega ancora l’ospedale – nelle scorse settimane la società che gestisce l’elisoccorso, la Hc Consulting, ha verificato la corretta esecuzione dei lavori per l’impianto luci della base elisoccorso, l’installazione della nuova manica a vento, completa di impianto di illuminazione, oltre che per l’installazione di quattro lampade posizionate sui vertici della copertura del corpo centrale dell’ospedale. A seguire, l’azienda ospedaliera ha provveduto al rilievo topografico degli edifici presenti sul lato sud della pista, come richiesto da Enac». Nella serata di giovedì, infine, è stato effettuato il test di collaudo della struttura, verificando la validità dei lavori.
«Esprimiamo soddisfazione – afferma Andrea Casciari, direttore generale del ‘Santa Maria’ – per l’aggiornamento dell’iter di questa fondamentale struttura. A questo punto, la procedura prevede che l’istanza di attivazione al volo notturno sia inviata ufficialmente all’Enac, che provvederà a concedere tutti i permessi necessari per attivare le operazioni di elisoccorso dell’elicottero Nibbio anche di notte».