Terni, ex Tiffany ed ex night via Narni: ‘fatica’ Big per riutilizzo dopo affitto/cessione

Gli immobili sono di proprietà della Big SpA: manutenzione e poco altro, tutto fermo e niente interlocutori. Missione complicata

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di S.F.

L’ex Tiffany

Terni e gli edifici abbandonati. O comunque in disuso da tempo. Un tema di cui ciclicamente si parla, specie quando sorgono nuove strutture commerciali o di altro tipo in giro per la città. Dal centro alla periferia, situazioni del genere di certo non mancano. Tra i casi più emblematici c’è sicuramente l’ex Tiffany di via Narni, la residenza sanitaria per anziani non autosufficienti da migliaia di metri quadrati a pochi passi dal polo chimico: per ora permane lo stallo in ottica riutilizzo. Tuttavia da quanto si apprende è in corso un tentativo per renderlo più appetibile ed è legato all’ex night club distante poco più di trecento metri in direzione Treofan.

LA MANUTENZIONE EX TIFFANY NELL’AUTUNNO 2020

L’ex Tiffany

Missione complicata

UmbriaOn si era occupata del Tiffany l’ultima volta nell’autunno del 2020, quando nella struttura si era registrato del movimento per una manutenzione (riguardante in particolar modo l’impianto di fognatura) dal valore di alcune decine di migliaia di euro. Di fatto, da allora, nulla si è mosso in concreto. Anche perché ci sono due questioni basilari che in questa fase di difficoltà economiche per gran parte degli italiani non aiutano: la grandezza dell’ex Tiffany che, giocoforza, comporta dei costi notevoli e soprattutto i soldi da metterci sopra. Già nel pre Covid la missione era proibitiva, ora magari chi deve muoversi con un investimento per l’immobile – vuoi per l’affitto o per l’acquisizione – a diversi zeri ci pensa dieci volte.

LA RICHIESTA DEL 2016 PER 60 POSTI LETTO

L’ex nightclub

L’ex nightclub

La proprietà dell’ex Tiffany è della Big SpA. Così come per l’ex locale notturno – c’è ancora in bella mostra l’insegna dell’ultimo nome, Lunablu – Lap dance – nightclub Terni – a pochi metri dal polo chimico: in tal senso la società starebbe cercando di ‘legarle’ in un’ottica di possibile locazione/cessione. Certo è che la destinazione d’uso è diversa e di base il discorso non cambia, complicato far ripartire il tutto. In attesa di un interlocutore che allo stato attuale non esiste.

 

 

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