Tutto pronto per la seconda edizione di ‘Terni falls festival’ che, organizzato dall’associazione culturale ‘Porto di Narni, approdo d’Europa’, quest’anno celebra la pittura di William Turner e la poesia di Thomas Moore a duecento anni dal loro passaggio alla Cascata delle Marmore nell’ambito del Grand tour. Dieci giorni di festival, dall’11 al 20 ottobre, in programma in diverse location tra Terni, Narni e la Valnerina.
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Gli eventi
Fiore all’occhiello del festival è la mostra multimediale ‘Inside William Turner: the multimedia experience’, una prima assoluta con le opere del celebre pittore inglese da vivere in un modo tutto nuovo e adatto anche ai più giovani. In calendario eventi con Silvia De Vecchi, dello Science museum di Londra, e il professor Ian Campbell Ross del Trinity college di Dublino. In più la presenza degli studenti ternani, con l’appuntamento dedicato alla musica degli allievi del liceo Angeloni. Spazio anche alla performance artistica ‘The sun is God’ con la psicologa Valeria Di Loreto, il filosofo Andrea Tortoreto, gli attori Luisa Borini e Cesare D’Arco, racconti del giornalista e scrittore Massimo Colonna e la pittura del maestro Igor Borozan, che sarà protagonista anche di ‘Watercolor by Cascata’, incontro di pittori professionisti en plein air al Belvedere delle Marmore. In più lo spettacolo tra cinema e teatro di Stefano de Majo, ‘Turner and moore: abbacinante nera Cascata’, e le passeggiate guidate con Giuseppe Fortunati e Loretta Santini.
Il territorio di Terni, Narni e della Valnerina
«‘Terni falls festival’ è nato con l’obiettivo di promuovere il territorio di Terni, Narni e della Valnerina, puntando – evidenzia Christian Armadori, presidente dell’associazione – sullo spessore culturale dei personaggi che durante il Grand tour sono passati a visitarlo. Sulla scia del successo ottenuto nella prima edizione, andremo a riproporre un programma di assoluta qualità che prevede appuntamenti con la storia dell’arte, la pittura, la musica, la poesia, il teatro, la storia locale e la gastronomia. Anche stavolta non mancheranno ospiti di livello internazionale e il coinvolgimento delle scuole. Vogliamo che questo evento nel corso degli anni possa cementarsi e crescere fino a diventare un appuntamento di cartello. Celebrando le glorie del passato, possiamo costruire insieme un proficuo futuro per il nostro territorio». Il richiamo all’Europa, spiega il centro Europe direct Terni, «era forte fin dai tempi del Grand tour, quando giovani facoltosi o artisti europei avevano il privilegio di approfondire le proprie conoscenze girando l’Europa continentale così come ora, in un’Europa più unita, avvengono scambi culturali, lavorativi e commerciali in nome di un’identità comune».