A quasi due anni e mezzo dal conferimento all’unanimità da parte del consiglio comunale, datato 20 aprile 2022, la cittadinanza onoraria del Comune di Terni a Stefano Bandecchi viene messa in discussione. A presentare la proposta di revoca, con un mozione depositata lunedì mattina, sono stati i consiglieri del gruppo Fdi, oltre ai colleghi (ex Alternativa Popolare, ndR) Primieri e Trippini. Nel mirino è finito il comportamento di Bandecchi, nel frattempo diventato sindaco di Terni, in particolare «le esternazioni a mezzo-social, agli interventi sui mass media di livello locale e nazionale, in cui ha reiteratamente utilizzato turpiloquio, offese, attacchi personali, avvertimenti e minacce (alcune delle quali all’attenzione della magistratura)». Nel documento si sostiene che «viene lesa la reputazione della città di Terni a livello nazionale a causa dei comportamenti esecrabili di Stefano Bandecchi» e viene rimarcato l’episodio del 6 settembre scorso, quanto il sindaco «ha per ben due volte sputato dell’acqua in faccia ad un cittadino ternano con cui aveva avuto discussioni online definendolo ‘provocatore politico’. Tutti comportamenti che per FdI sono incompatibili con la cittadinanza onoraria di Terni conferita a Bandecchi e che anzi «lo rendano indegno di tale onorificenza». Già nel dicembre 2022, si ricorda nell’atto, il consigliere comunale Paolo Cicchini aveva avanzato proposta di revoca della cittadinanza, «proposta immediatamente e pubblicamente accolta dallo stesso Bandecchi, che aveva annunciato di voler restituire l’onorificenza ricevuta (senza peraltro dare mai seguito all’annuncio)». Ora l’opposizione ci riprova.