Terni, fibroma uterino: l’ospedale fa progressi

Una nuova procedura di embolizzazione nella struttura di radiologia interventistica

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La struttura di radiologia interventistica dell’ospedale Santa Maria di Terni, ha iniziato a effettuare una procedura di embolizzazione per il trattamento mininvasivo del fibroma uterino. Un tumore benigno più comune del tratto genitale femminile, che nel 50% dei casi può causare dolori e gravi emorragie.

I tempi di recupero Questo trattamento, che consente di conservare l’utero ed evitare un intervento chirurgico tradizionale, è indicato nei casi di fibromi sintomatici. L’embolizzazione garantisce un alto tasso di successo, riduce i tempi di degenza ospedaliera (1-2 notti circa) e favorisce, in assenza di cicatrici chirurgiche, un recupero postoperatorio più semplice e rapido. La maggior parte delle donne riprende le propria attività in pochi giorni.

L’embolizzazione dei fibromi uterini Le pazienti vengono selezionate attraverso una visita ginecologica e successivamente sottoposte ad una risonanza magnetica, al fine di valutare le caratteristiche del fibroma ed escludere la presenza di patologie maligne associate. L’embolizzazione dei fibromi uterini blocca l’apporto di sangue al fibroma, inducendone la riduzione delle dimensioni. Si tratta di una procedura che richiede una piccola incisione nella pelle, attraverso cui viene inserito un sottilissimo catetere nell’arteria femorale. Il radiologo inietta minuscole particelle di materiale simil-plastico, delle dimensioni di granelli di sabbia, nell’arteria che fornisce l’apporto sanguigno al fibroma, bloccandone l’afflusso di sangue e inducendone la riduzione delle dimensioni. La tecnica viene eseguita con paziente sveglia e cosciente; il dolore è controllato da un anestesista dedicato grazie all’utilizzo di sedativi e antidolorifici.

La collaborazione tra ospedale e università In poco meno di quattro mesi, all’ospedale di Terni, sono state trattate con questa nuova procedura 10 pazienti. Tale risultato è frutto della collaborazione tra diverse strutture ospedaliere e universitarie. In particolare tra la dottoressa Anna Fagotti, ginecologa presso la struttura di chirurgia generale e specialità chirurgiche diretta dal professor Nicola Avenia, e la sezione di radiologia interventistica, attualmente composta dai dottori Allegritti, Enrico e Corona. Con la consulenza radiologica del dottor Giovanni Passalacqua e del direttore di radiologia Angelo Carloni. L’assistenza anestesiologica è garantita dall’équipe di cardioanestesia, diretta da Fabrizio Ferilli.

 

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