Terni, Francescangeli: «Consigliere in auto a Sant’Erasmo con donna che non è la moglie»

La presidente del consiglio comunale spiega perché ha rigettato l’interrogazione del consigliere Ferranti (Forza Italia) sull’auto del vice sindaco Corridore – Video

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La presidente del consiglio comunale di Terni, Sara Francescangeli, lunedì mattina ha rigettato l’interrogazione del consigliere Francesco Maria Ferranti (Forza Italia) che poneva una serie di quesiti sull’utilizzo della propria auto, da pate del vice sindaco Riccardo Corridore, acquistata con i benefici della Legge 104 in relazione alla disabilità di una sua zia. Francescangeli, nello spiegare le ragioni tecniche che l’hanno portata a non ammettere l’interrogazione, si sofferma su alcuni quesiti di Ferranti. E rimarca come non ci si ponga troppe domande, di contro, su ‘casi’ come quello di «un consigliere visto in auto sulla stada di Sant’Erasmo, insieme a una donna che non è la moglie».

Devid Maggiora

Duro l’intervento del segretario della Lega Terni, Devid Maggiora, dopo la decisione della presidente dell’assemblea di palazzo Spada: «La toppa è peggio del buco, con una forzatura antidemocratica è stata dichiarata inammissibile l’interrogazione dell’opposizione sull’auto del vice sindaco intestata alla zia disabile. Ennesimo tentativo di sviare dalle proprie responsabilità e di far cadere nel dimenticatoio una vicenda che merita di essere approfondita, nel rispetto dei principi di trasparenza e correttezza. Evidente l’imbarazzo dell’amministrazione, il vice sindaco risponda alle questioni poste o si dimetta dall’incarico. Secondo Maggiora «il vice sindaco Corridore continua a nascondersi: ancora una volta è vietato parlare in aula di consiglio comunale della questione relativa all’automobile intestata alla zia disabile che, secondo quanto emerso dagli articoli di stampa e dalle foto, sarebbe stata parcheggiata in zona ZTL, nei pressi della sede di Alternativa Popolare e nel parcheggio di palazzo Spada. Torniamo a chiedere al vice sindaco se l’auto sia mai stata utilizzata per scopi differenti rispetto a quelli previsti al momento della concessione della ZTL e se al momento dell’acquisto dell’auto abbia usufruito di agevolazioni fiscali. Dopo il monologo senza possibilità di replica di Bandecchi sulla vicenda, oggi in aula è stata dichiarata inammissibile l’interrogazione posta da un consigliere di opposizione per far luce su una vicenda ancora opaca. Come Lega, chiediamo al vice sindaco, che fino ad oggi è riuscito a dichiarare soltanto ‘sono fatti miei’, di rispondere a delle semplici domande, nel rispetto della trasparenza e della correttezza nell’ambito dell’esercizio delle sue funzioni da rappresentante delle istituzioni. La zia alla quale è intestata l’auto e il permesso ZTL risiede con lui? Era con lui quando accedeva alla ZTL? La macchina la sta pagando la zia o la sta pagando qualcun altro? C’è qualche forma di leasing sulla macchina? Se sì, a nome di chi? Continuare a nascondersi dietro i monologhi arroganti di Bandecchi o dietro le forzature antidemocratiche che rendono inammissibili degli atti scomodi, mette ancora più in evidenza l’imbarazzo di questa amministrazione rispetto a una vicenda sulla quale va fatta chiarezza. Corridore – conclude il segretario della Lega di Terni – risponda a queste domande o si dimetta dal suo incarico. Terni e i suoi cittadini meritano rispetto».

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