Terni, gru assassina: processo ad aprile

Il 30 luglio del 2014 era crollata sfondando il tetto di un palazzo e provocando la morte di un anziano: fissata la data della prima udienza

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La gru era caduta di schianto – il 30 luglio del 2014 – sfondando il tetto di un palazzo in piazza Dalmazia a Terni e provocando la morte del 99enne Pierino Maraga: il suo appartamento era stato danneggiato dal crollo e lui, in buone condizioni dopo le prime indagini mediche, era deceduto alcune ore dopo in ospedale.

Processo Il 10 aprile del 2018 – a stabilirlo è stato martedì mattina il gup del tribunale di Terni Federico Bona Galvagno,  inizierà il processo per stabilire le eventuali responsabilità di quel crollo.

Incidente probatorio Un punto fermo nell’indagine è stato l’incidente probatorio – svolto dall’ingegner Luigi Boeri, su incarico del gip Simona Tordelli – nel quale, oltre alle cause dell’incidente, vengono indicate le presunte responsabilità penali a carico di cinque delle dieci persone indagate per quel drammatico crollo

Le cause dell’incidente Rispetto alle cause, l’ingegner Boeri individua più carenze: nella progettazione e realizzazione del basamento della gru, nelle indagini di natura geologica e geotecnica sul terreno dove è stata posta e nel montaggio. Per il perito, sarebbero esenti da responsabilità penali l’amministratore del condominio di piazza Dalmazia, il responsabile dei lavori, il legale rappresentante dell’azienda che ha fornito il calcestruzzo – nessuno dei citati è mai stato formalmente indagato – il direttore dei lavori, l’ingegnere verificatore e uno dei due montatori della gru. Di contro sarebbero state rilevate violazioni, legate in qualche modo all’incidente, da parte del coordinatore in fase di esecuzione, del titolare dell’impresa esecutrice dei lavori, del capo cantiere, del proprietario e noleggiatore della gru e di un altro montatore.

 

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