Terni, i medici di famiglia: «Pronti a vaccinare anche di notte. Servono dosi»

Slitta l’inizio della campagna per gli over 70 prevista giovedì. «Vi contattiamo noi, nessun assalto». Le regole per gli ultra fragili

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di Federica Liberotti

Sono partite mercoledì in Umbria (non senza qualche disagio) le prenotazioni delle vaccinazioni per i soggetti estremamente vulnerabili, tutti coloro che posseggono un codice di esenzione per patologia – sulla base delle tabelle ministeriali – e/o beneficiari del codice di invalidità di cui alla legge 104/1992 articolo 3 comma 3. Poco meno di 10 mila 800 le persone prenotate, secondo quanto riferito dalla Regione. Da giovedì poi sarebbe dovuta iniziare anche la campagna di vaccinazione per la fascia di età 70-79 anni, slittata, a causa dell’assenza di dosi a disposizione, di qualche giorno, probabilmente a dopo Pasqua, quando è previsto l’avvio – martedì 6 aprile – anche di quella rivolta a caregiver e familiari conviventi. Una delicata fase, questa, che sta coinvolgendo anche i medici di famiglia, presi ‘d’assalto’ dalle richieste di chiarimenti dei propri pazienti, ma soprattutto pronti a fornire il proprio contributo per dare impulso alla campagna, in particolare per quanto riguarda gli over 70. Dosi permettendo, appunto.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

A disposizione, ma le cartuccere sono scariche

«L’Umbria è stata la prima Regione italiana per risultato in tema di vaccinazione antinfluenzale, dove ha raggiunto una percentuale superiore al 75% di copertura. Questo significa che ci sappiamo fare, sappiamo organizzarci. Dunque siamo pronti ad affrontare anche la vaccinazione anti-Covid. Se serve, noi medici di famiglia siamo disponibili a vaccinare anche di notte». A parlare è Simonetta Centurione, segretario provinciale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Terni, tracciando a nome della categoria il punto della situazione. «Attendiamo con ansia di entrare nel vivo della campagna – afferma -, il problema è che le dosi finora sono arrivate in quantità non massicce. Speriamo dunque in numeri migliori». Ma come detto per il 1° aprile, addirittura, non è arrivato nulla.

VACCINAZIONI SOGGETTI FRAGILI, PARTONO LE PRENOTAZIONI. LE INDICAZIONI

Simonetta Centurione

Le rassicurazioni

«Fino ad oggi noi medici di medicina generale abbiamo vaccinato, a casa, solo i soggetti fragilissimi non deambulanti» spiega la dottoressa Centurione. «Ma di dosi ne sono arrivate molto poche, io ad esempio ne ho avute appena nove in totale. In questo caso abbiamo utilizzato Moderna, da consumare entro sei ore dall’apertura, ora che entreremo nel vivo della campagna di vaccinazione con AstraZeneca (ribattezzato Vaxzevria, ndr) conservazione e utilizzo saranno più malleabili, in quanto basterà avere un normale frigorifero e c’è la possibilità di usare le dosi, 11 per ogni flaconcino, entro 12 ore. Sottolineo che non esistono controindicazioni reali all’utilizzo di AstraZeneca, tutti i vaccini sono efficaci e sicuri».

Fragilissimi, cosa fare

Martedì la Regione ha inviato a tutti medici di medicina generale la lista dei pazienti ultra fragili, dai 16 ai 100 anni. Come detto, devono appartenere alle categorie elencate nelle tabelle ministeriali, oppure essere beneficiari della legge 104. «Il criterio dell’invalidità civile non è sufficiente» precisa la segretaria della Fimmg. Stando alle indicazioni fornite dalla Regione potranno prenotarsi sul portale web https://vaccinocovid.regione.umbria.it, oppure in farmacia. Tutti i soggetti sono stati individuati tramite gli elenchi forniti dal Sistema sanitario nazionale e grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale. Coloro che sono in cura presso un centro specialistico (ad esempio i dializzati o i trapiantati) saranno prenotati in accordo con i centri che li hanno in cura, per armonizzare la data della vaccinazione con la terapia.

Al via anche per i caregiver

Anche i caregiver (coloro che prestano assistenza ad un malato) e i familiari conviventi delle categorie di soggetti estremamente vulnerabili hanno diritto alla vaccinazione e potranno prenotarsi a partire da martedì 6 aprile, sempre tramite portale web o in farmacia. Dovranno scaricare un modello di autocertificazione, compilarlo e portarlo il giorno dell’appuntamento per consegnarlo agli operatori. Saranno abilitati alla prenotazione anche i caregiver e i familiari conviventi di minori estremamente vulnerabili. Inoltre anche gli ultraottantenni estremamente vulnerabili, che hanno già effettuato la vaccinazione, hanno diritto alla vaccinazione dei loro caregiver o dei familiari conviventi.

Anche i pediatri scendono in campo

Intanto mercoledì è stato siglato tra la sezione Umbria della Federazione italiana medici pediatri e la Regione Umbria l’accordo che vede coinvolti i pediatri di famiglia nelle vaccinazioni anti-Covid dei familiari e caregiver dei soggetti con elevata fragilità. In questa prima fase – spiega Gianni Di Stefano, rappresentante della Fimp Umbria – sono interessati solo i familiari dei bambini con grave disabilità e successivamente continueranno il loro impegno nelle vaccinazioni anti-Covid secondo le priorità definite dal ‘piano strategico vaccinale’.

Over 70, incognita dosi

«Dai 79 anni di età a scendere contatteremo invece direttamente noi gli assistiti, secondo le dosi settimanali a disposizione, che nella prima fase non saranno tantissime» mette in guardia Centurione. Il messaggio che i medici vogliono inviare ai loro pazienti è chiaro: «Tutti verranno raggiunti in maniera capillare dal vaccino, state tranquilli. Ma non lo potrete scegliere. Chi rinuncia alla propria dose dovrà firmare un modulo di rifiuto della vaccinazione e passerà in coda, non potrà accedere ad un’altra tipologia di vaccino».

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