Terni, il maxi bonifico per gli stipendi ‘sbaglia strada’: guerra legale

L’odissea di una società di Montecastrilli: versa 100 mila euro che finiscono al destinatario sbagliato. Denuncia contro ignoti e lite con la banca

Condividi questo articolo su

di F.T.

Un bonifico da 100 mila euro, non proprio sparito nel nulla, ma certamente al centro di una vicenda inquietante e, finora, particolarmente dannosa per una società, la Tre Re Srl che gestisce il supermercato Eurospin di Montecastrilli. Vicenda che rischia di trasformarsi in odissea e che è stata già seguita da una denuncia penale verso ignoti, a cui presto potrebbe fare seguito anche un’azione civile.

Il bonifico e la scoperta

Lo scorso 22 dicembre, per pagare gli stipendi al personale, il legale rappresentante della Tre Re ha effettuato il bonifico in questione, con prelievo dal conto corrente societario presso una filiale di Terni della banca Intesa Sanpaolo, destinato ad un altro conto intestato alla stessa Tre Re Srl presso un altro istituto bancario. Nulla di strano, si direbbe. Il punto è che qualche giorno dopo, con l’operazione andata a buon fine, l’addebito era stato sì effettuato ma dell’accredito contestuale, neanche l’ombra. Così il titolare della società è andato a vedere il dettaglio del bonifico e infatti, a differenza di quanto disposto – come Iban, intestatario del conto e anche causale ‘giroconto’ -, risultava effettuato per quell’importo ma in favore di una donna che l’imprenditore non conosce affatto e con una causale del tutto diversa: ‘acconto fattura proforma 6’.

Restituiti e poi tolti

Immediatamente, attraverso gli avvocati Francesco Carsili e Giorgio Moricciani, il legale rappresentante della società di Montecastrilli ha sporto denuncia e contestualmente disconosciuto l’operazione bancaria. Tanto che il giorno dopo la stessa Intesa Sanpaolo ha subito ri-accreditato, in attesa dell’esito degli accertamenti, la somma di 100 mila euro sul suo conto. Le sorprese spiacevoli non erano però finite. Perché il 15 gennaio la stessa Intesa ci ha ripensato ed ha nuovamente prelevato i 100 mila euro ‘restituiti’ pochi giorni prima, spiegando in una missiva di non essere responsabile per l’accaduto.

In difficoltà

A nulla è sin qui valso ogni tentativo dell’imprenditore di risolvere la questione esibendo il dispositivo del bonifico, ben diverso dalla ricevuta dell’avvenuta operazione. Una vicenda apparentemente semplice ma l’istituto di credito è finora rimasto sulle proprie posizioni. Risultato: quei 100 mila euro al momento non sono più nella disponibilità della Tre Re. Che ovviamente sta andando – spiegano i suoi legali – in seria difficoltà stante l’entità della somma. Cosa sia poi accaduto, come sia potuto succedere che i soldi destinati ad un conto siano finiti ad un altro, è materia ancora ‘oscura’ e probabilmente sarà oggetto di indagine. Per ora le certezze sono la denuncia sporta verso ignoti e l’azione civile che la Tre Re si sta apprestando ad avviare di fronte al tribunale, quest’ultima nei confronti della banca.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli