Non si incontreranno. O, almeno, non dovrebbero. Anche se le motivazioni – e forse gli slogan che verranno scanditi – sono simili.
Doppia ‘marcia’ Dalle 17 di domenica, comunque, il centro di Terni sarà teatro di una doppia ‘marcia’ «in difesa del popolo italiano» e contro le «orde di banditi». Organizzatori diversi, percorsi diversi, ma una richiesta comune: contrastare «la spirale di criminalità fatta di violenze, narcotraffico e furti, in vertiginoso aumento».
Socialismo patriottico La prima marcia la organizza il movimento politico ‘Socialismo patriottico e prevede la partenza da via Romagnosi, alle 17, con comizio finale in piazza Bruno Buozzi (Valnerina): «Una marcia in difesa del popolo italiano – dicono gli organizzatori – perché l’immigrazione incontrollata è un business sia per gli sfruttatori dell’immigrazione; sia per chi usa immigrati come ‘leva’ per scardinare i diritti sociali conquistati dai lavoratori autoctoni; sia per le organizzazioni malavitose, le quali utilizzano la manodopera immigrata tanto per traffici e ruberie, quanto per l’elemosina nelle città o per il lavoro nelle proprie attività economiche illecite».
Progetto Terni Alla marcia aderisce Progetto Terni per Cambiare in Umbria e Giovanni Ceccotti spiega che «Terni sembra essere vittima di una spirale di criminalità fatta di violenze, narcotraffico e furti, in vertiginoso aumento. La Regione, in concerto con le prefetture e i Comuni, può e deve intensificare la presenza delle forze di pubblica sicurezza nei nostri quartieri, ma soprattutto migliorare l’efficacia degli esistenti strumenti di lotta al crimine».
Lega Nord La seconda marcia la organizza la Lega Nord, con partenza alle 18 da piazza Dalmazia, per raggiungere palazzo Spada: «Lo scopo della manifestazione – spiegano gli organizzatori – è quello di far sentire la nostra voce e il nostro dissenso verso chi continua a sostenere che i tre omicidi brutali (quello di Gabriella Zelli Listanti, quello di David Raggi e quello di Giulio Moracci; ndr) che si sono avuti in questi prima quattro mesi del 2015 sono solo delitti occasionali. Vogliamo far sentire la nostra voce e il nostro dissenso verso un’amministrazione negligente, lassista e buonista. Terni si sta trasformando in un paradiso per delinquenti pluripregiudicati, per orde di banditi che stanno seminando sangue, paura e terrore fra noi cittadini. È ora di dire basta. La sicurezza è un nostro diritto intoccabile».