Una 42enne di Terni, L.C. le sue iniziali, è stata assolta dal tribunale di Terni – giudice Francesco Maria Vincenzoni – in relazione all’incidente stradale che il 22 giugno del 2017 aveva causato la morte di M.A., agente di commercio 49enne originario di Civita Castellana (Viterbo) e residente a Gallese. Il sinistro era accaduto nel tristemente noto incrocio fra strada delle Campore e strada dei Confini, fra Terni e Narni Scalo. La donna – assolta perché ‘il fatto non costituisce reato’ – era finita a giudizio per omicidio colposo insieme ad un altro imputato, nel frattempo deceduto. Secondo quanto ricostruito, la 43enne, al volante di una Mini Cooper, era finita contro la Fiat 500L del 49enne che poi era stato centrato dall’auto – una Dacia Duster – condotta dall’altro coinvolto. Per M.A. non c’era stato nulla da fare. In aula l’accusa ha chiesto una condanna a un anno e dieci mesi per la donna ternana, poi assolta. Così il suo avvocato difensore, Carlo Viola: «Nell’arringa, fra le altre cose, ho rimarcato la pericolosità di quell’incrocio, il fatto ad esempio che la linea di stop non fosse visibile ma anche i tanti incidenti stradali accaduti proprio lì nel corso del tempo. Il giudice ritengo che abbia valorizzato tali aspetti, a partire dalla carenza di manutenzioni e la pericolosità dell’incrocio stradale, tale da indurre in errore la mia assistita ma anche molte altre persone nei vari sinistri che abbiamo documentato».