Via Goldoni – I Maggio Terni, commercianti in pressing: «Via posti auto e riqualificare»

Missiva inviata al Comune con tanto di progetto: «Intervento che migliorerebbe la situazione per decoro e commercio». Gli assessori frenano: «Ok, ma audire i residenti»

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di S.F.

La fine di via Goldoni verso via I Maggio

Eliminazione dei parcheggi su ambo i lati dell’area triangolare tra via Goldoni e via I Maggio, la rimozione dei pannelli pubblicitari, la realizzazione di una piazzola rialzata con l’inserimento di alcune panchine e, in chiusura, un’illuminazione pubblica «che sia efficace per la sicurezza nostra e dei cittadini che abitano nei pressi». Ed i posti auto da recuperare? L’input è di crearli a spina di pesce nella via adiacente alla scuola Anita Garibaldi, in via Massarucci. Queste le proposte firmate da un corposo numero di commercianti di Terni, impegnati in una delle aree centrali della città: giovedì mattina a palazzo Spada c’è stata l’audizione degli operatori per tentare di capire se la questione sia fattibile o meno (in fondo all’articolo l’idea progettuale in foto).

L’incrocio in questione

Il problema di fondo: auto e visibilità

In avvio di luglio i commercianti hanno inviato una missiva formale a palazzo Spada per far presente la situazione: «La maggior parte del traffico pedonale – è stato specificato – si svolge sul lato che conduce a via Goldoni dove vi sono anche locali motto frequentati; il marciapiede sul lato della scuola risulta invece meno frequentato e le attività che vi si svolgono risultano poco visibili da chi percorre via Goldoni, ‘nascoste’ dai pannelli pubblicitari e dalle auto in sosta. Riteniamo che l’attuale sistemazione sia poco decorosa per una zona cittadina così centrale e che una riqualificazione dell’area gioverebbe non poco alle nostre attività commerciali». Da qui nasce la proposta con tanto di rendering della proposta. A ‘suggerire’ il passaggio in I commissione è stato il consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi. La firma sul documento è di una decina di operatori commerciali.

Il restyling proposto

Sosta selvaggia e bellezza: parlano i commercianti

La ‘leader’ dell’iniziativa è Barbara Tonin, che ha un negozio di ottica lungo via I Maggio. Da circa un anno è in questa zona: «Mi sono reso conta della situazione. Vicino c’è la scuola e le auto sono lasciate in modo disordinato, questo accade a causa del parcheggio all’incrocio delle due vie. Inoltre sono residente in via Goldoni e c’è anche un problema – fa riferimento alla vita notturna – legato a bicchieri, vetro e altro ancora che ritrovo sulle macchine. Quella può diventare un’ipotetica piazza, al momento non ci sono né panchine ne altro. Andrebbe riqualificata. E durante l’inverno l’area è buia, l’illuminazione è scarsa. Ricordiamoci che, di fatto, è una parallela di corso Tacito e il progettino presentato comporta una spesa minima». Sulla stessa linea Matteo Brunamonti, a capo di Sushi Umbro (in centro da pochi mesi): «Sono di Spoleto e ho già un locale ad Assisi, ho scelto di venire a Terni. E mi sono accorto della quantità di passaggio che c’è in via Goldoni, è interessante a livello pedonale. Ad Assisi il sabato e la domenica c’è stata la possibilità di creare un’area pedonale con traffico escluso e ciò ha portato enormi benefici, anche dal punto di vista del decoro. Purtroppo lo ‘spiazzetto’ – in riferimento all’incrocio – a Terni non è il massimo della bellezza. Ci vorrebbe – le parole del giovane imprenditore – poco a renderlo attrattivo per il commercio, non ci vuole un grande intervento». Il nodo è chiaro a tutti: «So che togliere parcheggi alle persone che ci vivono è un problema, ma basta poco». Con loro anche un ingegnere che, in sintesi, ha riepilogato cosa non va. Di mezzo anche la manutenzione del verde, le chiome che rappresentano un ulteriore ostacolo ed i cartelloni pubblicitari: «Sono vecchi e siamo in una zona di pregio. L’idea è di fare un marciapiede, mettere le panchine, sistemare gli alberi e migliorare l’illuminazione».

Barbara Tonin

Via Massarucci e lamentele

Passando alla discussione politica, Federico Pasculli (M5S) ha ricordato che in passato i commercianti di via Goldoni si autotassarono per sistemare un po’ il contesto: «L’illuminazione? Facile da sistemare con Asm credo». Dall’altro lato tuttavia gli è stato fatto presente che il problema è la progettazione in sé e non la manutenzione. Per la Tonin «quattro posti auto si possono recuperare in via Massarucci mettendoli a ‘spina di pesce’». Complicato su due piedi. «La proposta – l’intervento del consigliere di Terni Civica – è interessante e non deve rimanere una lettera morta. Indecente che in quello spazio ci sia solo un parcheggio; c’è poi la sosta selvaggia». In campo anche Alessandro Gentiletti di Senso Civico: «Queste richieste devono essere trascritte in un impegno formale dell’amministrazione e votate, altrimenti restano solo i buoni propositi. Mi auguro che questi input ordinari siano presi in considerazione. Ricordo i 12 mila metri quadrati di commerciali approvati da questa amministrazione tra palasport e nuovo stadio Ternana». Frase non tirata in ballo casualmente e infatti tra i commercianti c’è chi bisbiglia qualcosa in merito.

La missiva inviata e gli operatori coinvolti

Si può fare? I residenti

Tocca alla maggioranza: «Quell’area era già stata attenzionata – ha puntualizzato Patrizia Braghiroli di FdI – da me e dall’ex assessore Bordoni. Il problema dei parcheggi c’è, non si può negare. Facemmo un sopralluogo in via Massarucci e venne fuiori che la situazione non sarebbe stata risolta. Mancano le dimensioni e non ci sono benefici». Dubbi da Lucia Dominici (FI): «Anche a me piacerebbe se quella zona diventase una bella piazza. Ma molto spesso gli amministratori devono valutare diversi interessi. Quali interventi possiamo fare? ». Segue Federico Brizi (Lega): «Ci sono delle questioni che andrebbero affrontare in maniera diversa, come Ztl e permessi. Ce ne sono 22 mila, 13-14 dei quali per i residenti. Tutto ciò a fronte di parcheggi di superficie per loro sotto i mille. I centri commerciali? La filosofia è diversa rispetto a quella dei negozi per il centro. Siamo d’accordo con quanto esponete, il tema è quando? Forse non basterebbe un anno». Per Paolo Angeletti (Terni Immagina) l’unica cosa «che mi sembra impedire il percorso logico della proposta è la storia dei parcheggi».

Dietro gli assessori Fatale e Scarcia, A destra Brunamonti

Gli assessori: «Audire i residenti»

Prima di preparare un atto di indirizzo specifico sul tema, si sono esposti gli assessori Stefano Fatale (commercio) e Giovanna Scarcia (polizia Locale): «Via Goldoni – ha detto il primo – è importante per il food. Tutti felici di costruire un’area pedonale, ma attenzione a non perdere spazi di rilievo per il lavoro che fate tutti i giorni. Molti di voi ‘occupano’ parcheggi per il suolo pubblico. Alcune cose sono subito fattibili, come ad esempio i cartelloni pubblicitari: una chiacchierata con i concessionari si può fare per trovare una soluzione. Certo, sarebbe bello vedere una piazza libera ma è anche vero che oltre ai commercianti ci sono i residenti. Loro chiedono l’esatto contrario. Non sarebbe sbagliato audirli». Infine l’avvocato abruzzese: «Difficoltoso portare a termine in breve periodo un progetto di questo tipo che comprende decoro, viabilità e mobilità, seppur utile e fattibile. Le criticità del centro storico le conosciamo, qualunque decisione deve interessare anche i residenti: sottrarre posti auto può portare dei problemi a chi ci vive. Via Massarucci? Possiamo rifare i sopralluoghi e vedere se c’è un giovamento. Non credo si possano avere parcheggi in più. Per quel che concerne la sosta selvaggia la polizia Locale fa già più passaggi». Segue una critica di Rossi: «Non chiedono Mirabilandia i commercianti, ma un piccolo spazio verde. Mi aspetto convergenza sull’atto di indirizzo. Nel bilanciare gli interessi poi le scelte non si fanno mai». Preparato l’atto di indirizzo, ma respinto l’inserimento all’ordine del giorno. Motivo? Si attende che si faccia viva l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati, stamane out per altri impegni.

La proposta

Il restyling proposto

L’idea progettuale

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