Terni, infezione fatale: due medici assolti ed uno condannato

Sentenza di primo grado per la morte di un 70enne narnese datata dicembre 2014. Nessuno aveva capito la ragione di quel grave malessere

Condividi questo articolo su

Un anno di reclusione pena sospesa: questa la condanna inflitta ieri dal tribunale di Terni – giudice Massimo Zanetti – ad un chirurgo ternano di 72 anni per il reato di omicidio colposo. Al tempo dei fatti, datati 2014, il professionista – oggi in pensione – era operativo presso l’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni. Nell’ambito dello stesso processo altri due imputati, professionisti dell’ospedale di Spoleto – un primario 65enne spoletino ed un medico di 45 anni originario di Foligno – sono stati assolti ‘per non aver commesso il fatto’.

Odissea sanitaria

La vicenda è quella legata alla morte di un 70enne originario di Narni, avvenuta nel dicembre del 2014 dopo mesi di sofferenze causate da una grave e ricorrente infezione addominale, all’origine della quale c’era una rete protesica applicata nel 2012 durante un intervento chirurgico per curare un’ernia addominale. Per l’accusa, con l’indagine partita dalla querela sporta dalla moglie del paziente, nessuno dei professionisti che lo avrebbero poi operato, si era reso conto che la causa della sepsi mortale, era proprio quella protesi, mai rimossa. Nel marzo del 2014 l’uomo, che fino ad allora aveva goduto di buona salute, era stato sottoposto ad un secondo intervento per curare la stessa problematica trattata nel 2012. Operazione in seguito alla quale aveva iniziato ad accusare i gravi problemi, tali da comportare un primo trasferimento all’ospedale di Spoleto dove gli era stata riscontrata una peritonite con perforazione dell’intestino. Lì era stato sottoposto ad un intervento, con successiva lunga degenza. Ma una volta tornato a casa, il 70enne era stato colto nuovamente da un grave malessere. Da lì, ulteriori infezioni, ricoveri, interventi chirurgici e lavaggi addominali fra l’ospedale di Terni e centri di riabilitazione.

Gli ultimi giorni

Alla fine il poveretto, nel giro di pochi mesi, aveva perso circa 50 chili e non riusciva più a muoversi autonomamente. L’ultima operazione risale all’ottobre del 2014, presso il ‘Santa Maria’ dove era poi rimasto – sempre più grave – fino al decesso avvenuto il 3 dicembre dello stesso anno. Ieri in aula il pm Adalberto Andreani ha chiesto la condanna di tutti gli imputati a 15 mesi di reclusione ciascuno. Il giudice ha inteso condannare il solo medico ternano – l’appello appare scontato – con pagamento di una provvisionale di 23 mila euro agli eredi del 70enne, assistiti dall’avvocato Erdis Doraci del foro di Roma.

Terni, infezione fatale: processo a tre medici

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli