Bretella Ast-San Carlo Terni torna al Tar: resta nodo terreno

Va avanti la contesa tra Itagest e Comune: nel mirino resta l’approvazione del progetto di fattibilità ed il vincolo preordinato all’esproprio. Udienza la prossima settimana

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di S.F.

Nuovo rinvio in attesa del progetto definitivo e di un accordo tra le parti? Possibile, fatto sta che per il momento l’interesse per il ricorso – depositato nell’estate 2018 – è tutt’altro che venuto meno: torna al Tar Umbria la questione legata alla realizzazione della bretella stradale tra l’area di San Carlo e strada della Romita, a pochi passi dall’Ast. La contesa tra la Itagest srl e il Comune sull’esproprio resta.

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L’udienza pubblica e la contesa

In origine l’udienza di merito si sarebbe dovuta svolgere il 1° dicembre dello scorso anno, quindi il rinvio e appuntamento fissato a martedì 26 ottobre, ovvero la prossima settimana. L’atto impugnato è quello che ha dato il via a tutta la procedura in via di sviluppo, vale a dire l’approvazione – a firmare l’atto fu l’allora commissario straordinario Antonino Cufalo – del progetto di fattibilità tecnico ed economico, nonché la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio sui terreni interessati dalla realizzazione dell’opera. La ragione è semplice, tra le aree coinvolte dal futuro collegamento c’è anche quella della Itagest e la più recente memoria di replica è stata depositata lo scorso 5 ottobre.

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L’area oggetto di contesa (foto Itagest.it)

La richiesta

L’intervento – la lamentela esposta dalla Itagest nelle osservazioni inviate a palazzo Spada – «divide in due frazioni l’originaria proprietà oggi indivisa, rendendo una delle due porzioni residue (quella a sud est) interclusa», con input per realizzare accessi adeguati per le due zone citate. Da qui la contesa di natura amministrativa ancora in essere. Negli ultimi mesi l’aree è stata oggetto di diversi step propedeutici alla realizzazione del tracciato: indagini preliminari sui terreni, la verifica bellica ed i campionamenti. La palla torna dunque agli avvocati Giovanni Ranalli, Fabrizio Garzuglia (Itagest) e Francesco Silvi (Comune).

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