Qualcuno aveva patteggiato durante l’udienza preliminare, gli altri erano stati assolti in primo grado. Solo uno – il 34enne napoletano Salvatore Scialò – aveva ricevuto la condana a 4 anni e 2 mesi. Ora, su decisione della Corte d’appello di Perugia, presieduta da Paolo Micheli, l’uomo si è visto derubricare le contestazioni, con relativa prescrizione. I fatti – quelli relativi all’operazione antidroga dell’Arma di Terni denominata ‘Bubble Gum’ – risalgono infatti, per la maggior parte, al 2010. In aula, il pm Cicchella aveva chiesto la conferma della condanna inflitta al 34enne in primo grado. Accolta la lettura dei fatti da parte della difesa dello Scialò, rappresentata dagli avvocati Francesco Mattiangeli e Francesco Maria Falcinelli. Secondo il primo, «c’è stato assoluto equilibrio nella valutazione, che ovviamente ci soddisfa appieno dopo anni segnati da questa pesante vicenda giudiziaria».