Terni, Uilm contro Ast: Round al sindacato

Comportamento antisindacale, il giudice del lavoro accoglie il ricorso della sigla dei metalmeccanici. Pasini: «Soddisfatti, ma gli altri ci hanno lasciati soli»

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Il decreto porta la data del 13 febbraio, i 15 giorni a disposizione per impugnarlo sono trascorsi senza che i legali dell’azienda prendessero provvedimenti e la decisione è dunque definitiva: il giudice del lavoro Sara Foderaro ha accolto il ricorso presentato nel 2016 dalla Uilm di Terni, per comportamento antisindacale, contro l’Ast.

IL DECRETO CHE ACCOGLIE IL RICORSO

I fatti Il sindacato di categoria contestava ai piani alti di viale Brin la mancata immediata comunicazione alla propria Rsu di fabbrica di alcuni atti, tra cui l’accordo raggiunto il 18 maggio di due anni fa, sulle professionalità Lac, con le altre sigle sindacali e della nuova organizzazione dei turni di lavoro per la produzione del titanio, «con lesione – si legge nel provvedimento del giudice che dà ragione ai sindacalisti – delle prerogative sindacali attinenti alla contrattazione in materia».

L’INTERVISTA A NICOLA PASINI (UILM) – IL VIDEO

Le reazioni «Accogliamo con grande soddisfazione questa decisione che conferma la nostra esclusione rispetto ad accordi e relazioni sindacali», ha spiegato il segretario provinciale della Uilm, Nicola Pasini, rendendo noto il responso del giudice nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta venerdì mattina. «In pratica, nel 2016, l’azienda avrebbe discriminato i nostri rappresentanti non comunicando determinate strategie aziendali e convocandoli separatamente rispetto ai colleghi delle altre organizzazioni, quando le decisioni erano già state prese». E proprio in merito alle altre sigle dei metalmeccanici non è mancata da parte di Pasini una stoccata. «In questa vicenda siamo stati lasciati soli, senza se e senza ma. Non ci siamo potuti avvalere, neanche durante il giudizio, della solidarietà degli altri. E non ce lo aspettavamo».

I difensori A difendere le ragioni della Uilm sono stati gli avvocati Gino Capotosti e Alex Borrelli. Il primo ha sottolineato come «questa pronuncia sia la prima per condotta antisindacale nei confronti di Ast, a fronte di svariati ricorsi presentati nel tempo». «In questo caso siamo di fronte ad una grande ingiustizia – ha aggiunto – i rappresentanti della Uilm sono stati di fatto estromessi e malinformati, evidentemente questo sindacato era scomodo. Questi comportamenti, riscontrati tra ottobre e dicembre 2016, sono tra l’altro cessati durante il giudizio, forse nel tentativo di sminuire la portata della situazione».

La causa civile Anche se la pronuncia del giudice del lavoro è passata in giudicato, mancando l’impugnazione dell’azienda nei termini consentiti, il sindacato è deciso nel non fermarsi qui. «Stiamo valutando l’ipotesi di presentare una richiesta risarcitoria nei confronti di Ast – ha spiegato l’avvocato Borrelli -, soprattutto sul piano del danno all’immagine»

La Uilm nazionale A portare il proprio sostegno alla segreteria provinciale, venerdì mattina, c’era anche il segretario nazionale della Uilm, con delega alla siderurgia, Guglielmo Gambardella. «Questa decisione, presa con piena onestà intellettuale – ha detto -, è indiscutibile ed inconfutabile. Rappresenta un atto che va a tutelare tutti gli iscritti alla Uilm ed è la prima risposta dopo il recente rinnovo della Rsu, che ha dato al nostro sindacato un riconoscimento importante in termini di consensi».

Verso il congresso Ma la conferenza stampa di venerdì è stata anche l’occasione per un primo accenno al passaggio di mano che da qui a pochi giorni avverrà all’interno della segreteria della Uilm: il 29 marzo prossimo, all’hotel Michelangelo, si terrà infatti il congresso provinciale del sindacato. Da quell’appuntamento uscirà il nuovo segretario, che sarà Simone Lucchetti, da anni rappresentante dei delegati della Rsu, dunque con una lunga esperienza sul campo acquisita anche durante la vertenza del 2014.

Il messaggio finale «La Uilm – ha commentato il segretario uscente Pasini – sarà protagonista di un grande rinnovamento, a 360°, del gruppo dirigente. Ho formulato la mia proposta in questa direzione, per rispetto del congresso non faccio pronostici, ma è ovvio che Lucchetti per esperienza e capacità è il più titolato ad assumere la segreteria. Io – ha concluso – lascio l’incarico con estrema soddisfazione e senza rimpianti, perché l’organizzazione è sana sotto il profilo economico e morale ed è rappresentata da un gruppo maturo e cresciuto».

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