Terni, le priorità della cooperazione nell’incontro con Latini

Appalti, burocrazia, pagamenti, riequilibrio territoriale: proficuo faccia a faccia fra Agci Umbria e il primo cittadino

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Lo scorso venerdì il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha incontrato i rappresentanti di Agci Umbria – Associazione generale cooperative italiane, presso la sede ternana di strada di Collescipoli. L’incontro è stato caldeggiato dal sindaco stesso nell’ambito dei confronti con le associazioni di categoria iniziati nelle scorse settimane. Per Agci erano presenti il presidente Gabriele Nardini, il vice presidente Massimo Giovannelli e i responsabili del welfare, Gianfranco Piombaroli, Marco Tallarico ed Emanuele Fausti, insieme ai dirigenti delle più importanti cooperative che operano sul territorio ternano.

Burocrazia, appalti, pagamenti: tanti nodi

«In più di due ore e mezza di confronto – riferisce Agci Umbria – sono emerse tutte le criticità che le cooperative affrontano ogni giorno, alcune delle quali dovute al grave periodo di crisi provocato dalla pandemia, ma molte altre derivanti da un rapporto quantomeno problematico con la pubblica amministrazione, in particolare con la struttura burocratica che spesso non è in grado di dare le risposte nei modi e nei tempi compatibili con l’esigenza delle cooperative di erogare servizi adeguati ed efficienti. Numerosi – riferisce l’associazione – sono stati gli argomenti affrontati e le proposte avanzate nei rapporti con l’amministrazione comunale e con il settore pubblico in generale. In particolare i temi più sentiti sono stati l’esigenza di una rapida sburocratizzazione che porti ad un efficientamento e ad uno snellimento delle procedure, ad una decisa revisione del sistema degli appalti al massimo ribasso ed alla possibilità concreta, sempre più pressante per le imprese, di riscuotere i pagamenti dalla pubblica amministrazione in tempi certi».

Riequilibrio territoriale su più fronti

Il presidente Nardini ha sottolineato, tra l’altro, «l’esigenza, ormai indifferibile, di un riequilibrio territoriale a livello regionale della distribuzione delle pubbliche risorse, troppo sbilanciato verso l’Umbria del centro-nord, del riordinamento del sistema sanitario ternano, della messa a punto di un’agenzia territoriale che dia un nuovo impulso alla promozione turistica e culturale del comprensorio e del rilancio del polo universitario ternano». Il sindaco Latini ha rimarcato, da parte dell’amministrazione comunale, «la consapevolezza dell’importanza economica e sociale della cooperazione nell’area ternana» ed ha sostenuto l’esigenza «che si stabilisca un patto con gli operatori economici che porti a nuove forme di sussidiarietà tra pubblico e privato, attraverso una più ampia e articolata collaborazione nell’utilizzo dei fondi pubblici e nello sviluppo delle indubbie potenzialità riscontrabili nel territorio». Il sindaco ha quindi auspicato che tale incontro sia il primo di una serie di confronti periodici «che possa portare ad una progettazione concertata di un modello di sviluppo che, dopo la crisi dovuta al Covid-19, va completamente ripensato e rimodulato sulla base di un contesto che non è più paragonabile a quello che c’era anche solo fino a sei mesi or sono».

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