Al teatro Secci di Terni la stagione di Prosa prosegue. Da martedì 17 a giovedì 19 febbraio andrà in scena la bellissima e divertente commedia di Carlo Goldoni: ‘L’impresario delle Smirne’, con Valentina Sperlì, Roberto Valerio, Antonino Iuorio, Nicola Rignanese e con Massimo Grigò, Federica Bern, Alessandro Federico, Chiara Degani, Peter Weyel, la regia di Roberto Valerio.
L’opera Composta nel 1759, l’opera presenta un impietoso ritratto dell’ambiente degli artisti di teatro, ambiente che Goldoni conosce a fondo. La vicenda ruota attorno a un gruppo di attori, uomini e donne, tutti pettegoli, invadenti, boriosi e intriganti che, disperati e affamati, vivono per un breve attimo l’illusione della ricchezza nella speranza di riuscire a partire per una favolosa tournée in Oriente con Alì, ricco mercante delle Smirne intenzionato a formare una compagnia d’opera, e tornare carichi d’oro e di celebrità .
Le regole del teatro Facili prede di mediatori intriganti, di impresari furbi e rapaci, i poveri artisti scoprono a loro spese che le regole del teatro sono eterne e che la loro vicenda scritta 250 anni fa ha un sapore grottesco di attualità . Distratti dalle loro piccole beghe e rivalità , occupati a farsi la guerra per far carriera, invidiosi di una posizione nella gerarchia di palcoscenico, di un costume più o meno sfarzoso, di un privilegio in più e soprattutto di avere una paga l’uno più alta dell’altro, non si accorgono di essere delle piccole sciocche marionette i cui fili vengono manovrati da chi il potere veramente ce l’ha, per la sua posizione o per il suo denaro.
‘L’impresario delle Smirne’ è un grande affresco, una cantata corale affidata all’insieme della compagnia che lo rappresenta. Ogni personaggio, dal Turco al servitore, si rivela incisivo e necessario. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere al botteghino telefonico regionale del teatro stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 20, allo 075/57542222.