Terni, l’ospedale CRI c’è. Restano da definire modi e tempi

FOTO E VIDEO – Sopralluogo domenica mattina nella struttura montata a tempo di record. Il commissario Chiarelli: «Sarà utile per tutta l’Umbria. Serve personale»

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Servizio di F.L.

Più opzioni aperte per l’utilizzo del nuovo ospedale ‘da campo’ montato dalla Croce Rossa Italiana a ridosso del pronto soccorso dell’azienda ospedaliera di Terni: la disponibilità totale è di 20 posti letto. In attesa che il nodo personale – per quello infermieristico ci sarebbero meno preoccupazioni con le selezioni in corso, qualche problema in più per il reperimento di anestesisti – venga sciolto, si ragiona ancora sulla destinazione della struttura temporanea che potrebbe accogliere non solo pazienti Covid a ‘bassa intensità’, ma essere impiegata – in continuità con il vicino ospedale, come fosse una sua ‘estensione’ – anche per l’ambito della ‘sub intensiva’. Al momento, comunque, non ci sarebbero ancora certezze circa i tempi di entrata in funzione. Di fatto però l’ospedale della CRI – montato a tempo di record anche con la collaborazione organizzativa del personale del ‘Santa Maria’, amministrativi e settore informatico – è pronto e domenica mattina il direttore regionale della sanità, Claudio Dario, insieme al commissario per l’emergenza Covid, Antonio Onnis, e a quello straordinario dell’azienda ospedaliera, Pasquale Chiarelli, ha svolto un sopralluogo per sincerarsi del lavoro fatto. Con loro anche il sindaco Leonardo Latini, l’assessore regionale Enrico Melasecche e il presidente della Fondazione Carit, Luigi Carlini.

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