di S.F.
Maxi appalto per il verde e il decoro a Terni, tempo di ulteriore rettifica rispetto a quanto già firmato nei giorni scorsi. Questa volta nel mirino c’è finito un requisito d’idoneità professionale: in tal senso c’è il via libera all’integrazione non sostanziale.
Terni, maxi appalto global service per verde e decoro: immediata rettifica
Bene, come mai si rimette mano alla questione? Palazzo Spada ha inserito tra i requisiti di idoneità professionali l’iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali per l’esecuzione dell’attività di raccolta e trasporto dei rifiuti di una certa tipologia. Di mezzo c’è tuttavia un chiarimento del ministero datato 14 febbraio 2023: «L’attività di raccolta e trasporto dei rifiuti derivanti dall’attività di sfalcio e potatura presso le aree verdi e anche private ad uso pubblico è effettuabile dal soggetto che ha l’appalto per la manutenzione del verde. Lo stesso è da considerarsi come produttore iniziale del rifiuto e pertanto potrà iscriversi in categoria 2 – bis ai sensi dell’articolo 212, comma 8 del decreto legislativo 152/2006». Conseguenze?
LA MAXI GARA PER IL VERDE: I DETTAGLI
IL CAPITOLATO COMPLETO DEL GLOBAL SERVICE
Previsto che l’appaltatore possa smaltire i rifiuti prodotti dalla lavorazione. «Il responsabile unico di progetto – il funzionario con EQ Federico Nannurelli, ndr – è favorevole ad una integrazione ai requisiti di idoneità professionali richiesti, che seppur non significativa, possa inquadrare meglio il perimetro operativo dell’appaltatore nella fase successiva dell’esecuzione del servizio». La scadenza per le offerte è stato fissato al 5 ottobre.