Terni, minirugby: ‘Torneo del drago’ con 500 bimbi. Giornata plastic free

Nel weekend l’evento a firma Ternana Rugby per i piccoli talenti della palla ovale. Iniziative per il turismo e l’ambiente

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Un weekend a tutto minirugby a Terni. Nel weekend andrà in scena in casa della Ternana Rugby – siamo nel quartiere di San Giovanni – il ‘Torneo del drago’: centinaia di piccoli sportivi provenienti da diverse parti d’Italia.

Agonismo e non solo

L’iniziativa si svolgerà su due giornate, come sottolineato da chi in particolar modo ha gestito l’organizzazione: «Il minirugby è la base della nostra società, ci lavoriamo da sempre. Ci saranno squadre – le parole di Alberto Tattoli – da Campania, Toscana, Lazio, Molise, Abruzzo e, considerando anche il touch rugby (si pratica senza contatto diretto, ndr) di sabato, dal Veneto. Gioia, felicità, divertimento e agonismo per circa 500 bimbi: il più piccolo avrà 4 anni e mezzo, il più grande 12». Presente a palazzo Carrara per la Federazione italiana rugby Antonio Luisi, il vicepresidente. «L’orafo Pierpaolo Montori ci ha proposto di realizzare come trofeo un drago in bronzo dorato a 24 carati su base di marmo di Carrara», ha aggiunto.

Plastic free e turismo

A palazzo Carrara per il Comune gli assessori Marco Schenardi (sport) e Michela Bordoni (turismo, eventi e cultura): «Siamo grati alle società – il pensiero dell’ex Ternana – che organizzano iniziative così importanti, specie perché sono coinvolti bimbi. C’è poi l’aspetto turistico e ambientale: ci sarà il prezzo agevolato per la visita alla cascata delle Marmore e la giornata di domenica ‘plastic free’. Niente plastica, i piccoli useranno le borracce. E il terzo tempo sarà sviluppato con materiale riciclabile. Ci aspettiamo tanta gente, chi viene potrà conoscere le nostre bellezze». Non è passata inosservata la curiosità della Bordoni per il drago in bronzo dorato: «Me lo porto via», ha esordito scherzando. «Portiamo avanti il discorso sul turismo sportivo di prossimità con interesse e in tal senso vogliamo agevolare le associazioni/federazioni». Poi si è tornati al Thyrus: «Il sindaco vuole identificare Terni non solo con il nostro santo, ma anche con il drago». Fabio Moscatelli, delegato provinciale del Coni, ha invece puntato su altro: «Fondamentale che gli sport abbiano la stessa importanza, le trasmissioni televisive sono piene di calcio. Il rugby nel corso del tempo si è imposto all’attenzione di tutti, non solo degli appassionati». Spazio ai giovani talenti del rugby.

 

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