Terni, impianto sport San Carlo: ancora un passaggio a vuoto

Secondo tentativo per l’affidamento senza successo: tagliata l’unica associazione che ci aveva provato. La struttura è abbandonata da tempo

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di S.F.

Un impianto ‘maledetto’ che non si riesce ad affidare e, di conseguenza, riqualificare. Niente da fare per il secondo tentativo di concessione pluriennale della struttura sportiva di San Carlo: il Comune ha ‘tagliato’ l’unica concorrente che si era fatta avanti per prenderlo in gestione, vale a dire un’associazione di scopo guidata dalla capofila Uisp. L’operazione di verifica della commissione esaminatrice c’era stata lo scorso 16 dicembre.

Impianto sportivo San Carlo a Terni: tempo di verifiche

La dirigente Emanuela Barbon

Proposta completa. Ma non il progetto

Nessun problema per la parte amministrativa dell’associazione e ammissione certificata. Peccato che l’inghippo ci sia stato appena dopo: «Dall’esito del controllo della documentazione progettuale – la motivazione per l’esclusione – presentata, la proposta risulta incompleta in quanto non presenta tutte le caratteristiche richieste dal punto 8 dell’avviso poubblico. Risulta essere un elenco generico degli interventi che si intende realizzare senza alcuna minima quantificazione economica parametrica degli stessi e priva degli elaborati grafici richiesti». Dichiarazione di non idoneità e partita chiusa, come sancito dalla commissione comosta dalla dirigente Emanuela Barbon, dalla funzionaria Sandra Proietti Divi e dal collega Fausto Ottaviani. L’abbandono e il degrado prosegue.

Impianto San Carlo: ci prova solo la Ternana Rugby

 

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