Terni, parco Cardeto: riparte il bar. «Giusto farlo rivivere». Di mezzo c’è ‘La Diga’

A prendere la gestione per sei anni è Marco Tribulati. Apertura in arrivo

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di S.F.

Il foglio posizionato di fronte all’ingresso non lascia spazio ad interpretazioni e allora ecco che il parco ‘Bruno Galigani’ di Cardeto sta per riavere uno spazio bar, mancante – per ovvie ragioni – da oltre un decennio. A provarci ed investire denaro è Marco Tribulati, vale a dire colui che la scorsa estate ha fatto rimettere in moto ‘La Diga in strada di Santa Filomena attraverso la società sportiva dilettantistica. Apertura? «Tra fine aprile e inizio maggio».

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La novità

Tribulati si è fatto avanti rispondendo all’avviso pubblico lanciato da Terni Reti per la gestione del bar. Il via libera è arrivato per poco meno di 1.000 euro al mese di locazione per un periodo di sei anni (rinnovabile per un periodo della stessa lunghezza). Entrando nel parco si può già notare il posizionamento di diversi elementi in vista della ripartenza, sia dentro la struttura che all’esterno: «Puntiamo – sottolinea il gestore – a riqualificare anche l’area di pertinenza ed i lavori di adeguamento sono già iniziati». Ci sarà un sistema di luci a led, ombrelloni e tavoli: «Ci saranno eventi ed intrattenimento, ringrazio l’Au di Terni Reti Alessandro Campi». Chiaro che si dovrà cercare di rimanere quantomeno in equilibrio economico. La motivazione di questa scelta? «In passato abbiamo vissuto questo bellissimo parco ed è giusto che sia riproposto alle nuove generazioni. Con il desiderio che torni ad essere fruito da tutti. Punteremo molto sull’orario serale, anche per apericene». E la forza lavoro prevista? «Dai 6 agli 8 dipendenti, su più turni». Vedremo come andrà, l’auspicio – il discorso vale per tutti coloro che ci provano in un periodo storico così complesso – è che possa durare a lungo.

IL NUOVO PIANO TRIENNALE PER IL PARCO

Tennis, partita aperta

Questione più lunga per l’affidamento in gestione dei campi da tennis indoor e outdoor. Terni Reti – del primo avviso ne avevamo scritto a febbraio – ha pubblicato un nuovo avviso: ora si parla di una concessione triennale fino al 2027 per un importo a base d’asta (soggetto a rialzo) da 77.200 euro, diviso per annualità. La scadenza per le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate entro il 22 aprile. Andrà meglio questa volta?

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