Terni, nuovo ospedale: nominato il Rup, intesa con Cdp

Triplo passaggio del Santa Maria per la valutazione della proposta: c’è anche l’affidamento da 38 mila euro all’avvocato Guccione per il supporto giuridico

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di S.F.

Triplo passaggio riguardante la realizzazione del nuovo ospedale di Terni da oltre 240 milioni di euro con 540 posti letto, presentato in Regione in avvio di maggio. L’azienda ospedaliera ha nominato il Responsabile unico del procedimento, ma non solo: c’è l’accordo con Cassa deposito e prestiti per il supporto in merito ad aspetti di natura economico finanziaria e l’affidamento del servizio di assistenza per l’ambito legale-giuridico. In entrambe le circostanze si tratta di una collaborazione per la valutazione del progetto che tanto ha fatto discutere nelle ultime settimane.

LA BOZZA DELL’ACCORDO CON CASSA DEPOSITO E PRESTITI (.PDF)

C’è Bandini

In primis a seguire il procedimento per l’azienda ospedaliera sarà l’ingegnere Gianluca Bandini. Al centro dell’attenzione – la denominazione tecnica – c’è l’affidamento del contratto di concessione per la progettazione definitiva ed esecutiva, l’esecuzione dei lavori di nuova costruzione e la gestione di alcuni servizi non sanitari del nuovo ospedale: al Santa Maria la proposta è stata inviata il 21 maggio e da quel momento è stato attivato l’iter per la valutazione. Via libera dunque per il dirigente della struttura complessa tecnico patrimoniale. A seguire le altre due novità.

IL PROGETTO DEL NUOVO OSPEDALE DI TERNI: I DETTAGLI E LA ROADMAP

Claudio Guccione

Il supporto giuridico per quasi 40 mila euro

C’è inoltre l’affidamento all’avvocato Claudio Guccione dello studio legale Guccione e Associati di Roma per 38 mila euro: «La procedura risulta particolarmente complessa e conseguentemente richiede la contestuale partecipazione ed assistenza di figure altamente professionalizzate con particolare riferimento agli aspetti giuridici- legali, da affiancare al Responsabile unico del procedimento», viene evidenziato nell’atto. In questo caso il direttore dell’esecuzione del contratto è Cinzia Ortenzi.

Accordo con Cassa deposito e prestiti

Infine c’è il semaforo verde per un protocollo d’intesa con Cassa deposito e prestiti per un’ulteriore attività di suppoto al Rup per un check della proposta di affidamento nell’ambito del project financing in ballo: «La fase di valutazione – viene puntualizzato – risulta essenzialmente discrezionale e richiede un giudizio di rispondenza dell’opera da realizzarsi all’interesse pubblico nonché dei costi di realizzazione e di gestione dei contrapposti benefici rivenienti al soggetto pubblico;  questa fase è estremamente complessa pertanto è necessaria l’assistenza di figure altamente professionalizzate nel campo del partenariato pubblico-privato, con particolare riferimento agli aspetti economico finanziari». Da qui si sviluppa il patto di collaborazione per gli approfondimenti del caso con sottoscrizione dell’intesa da durata – prorogabile – di due anni. Così è quantomeno indicato nella bozza.

In cosa consiste

L’accordo stabilisce – si legge – «o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune». Il protocollo d’intesa è firmato a titolo gratuito. Il project financing coinvolge la Salc S.p.A. di Simon Pietro Salini e la società bresciana Abp Nocivelli S.p.A. Sarà la Regione – entro 90 giorni dalla proposta – a dover sancire l’interesse pubblico dell’opera: la durata di circa trenta anni ma può variare sulla base delle risorse a disposizione grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

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