Terni, petizione per riaprire gli uffici delle ex circoscrizioni

I cittadini chiedono il ripristino dei servizi nelle sedi Cervino ed Est. Anche Pd e Senso Civico scrivono al Comune

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«Revocare la chiusura degli uffici della ex circoscrizione Cervino, sede di via degli Oleandri, ed ex circoscrizione Est via Puglie, recuperare i disservizi che si stanno creando e si verranno a creare inevitabilmente per le fasce più deboli della comunità cittadina»: sono queste le richieste contenute in un atto di indirizzo presentato al sindaco e alla giunta dai consiglieri comunali del Pd, Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis, e di Senso Civico, Alessandro Gentiletti. Il documento prende le mosse da una petizione firmata da circa 150 cittadini e rivolta sempre al Comune, in cui si sollecita il ripristino dei servizi.

L’antefatto

Già a febbraio i tre consiglieri avevano presentato un’interrogazione che verteva sulla «forte preoccupazione da parte di moltissimi cittadini sulla possibile chiusura delle sezioni territoriali – dopo quelle delle circoscrizioni – sezioni che fornivano servizi di carattere demografico (certificazioni, attestati, atti notori) andando al contempo ad alleggerire la sofferenza di uffici comunali come i servizi anagrafici, già carenti di organici». «Le risposte dell’assessore Proietti in tal senso – sottolineano i tre consiglieri – sono state quelle di non considerazione dell’interrogazione giustificando la scelta della chiusura delle sedi con affermazioni del tipo ‘i cittadini devono diventare sempre più digitali e lasciare l’era della pietra evolvendosi’ non considerando affatto che la stragrande maggioranza di queste persone non ha alcuna competenza informatica, ed inoltre che moltissimi di loro non possiedono le strumentazioni adatte, per lo più anziani e persone fragili e che con tali azioni si va a colpire fortemente la parte più debole e socialmente più povera della città». Ora De Angelis, Filipponi e Gentiletti chiedono di chiarire in tempi brevi la posizione autoritaria assunta dal Comune di Terni che di certo non è di aiuto alla gente della nostra città.

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