Terni, piano triennale lavori pubblici a quota 119 milioni. Saltano diversi progetti Pnrr

Adottato il programma 2023-2025: teatro Verdi dominante quest’anno. Non riproposti gli interventi per Gabelletta, Torreorsina e via Lungonera/Brenta per fondi non disponibili

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di S.F.

Un importo totale che sfiora i 120 milioni di euro, 89 dei quali riferiti al primo anno. È la cifra messa nera su bianco dal Comune di Terni per il programma triennale dei lavori pubblici 2023/2025 adottato mercoledì, documento propedeutico sia al Documento unico di programmazione che al bilancio di previsione: una corposa parte riguarda le opere del Pnrr. Non mancano tuttavia gli interventi presentati lo scorso anno e non riproposti per mancanza di finanziamenti.

PRIMAVERA 2022, IL TENTATIVO PER GABELLETTA

Il laghetto ai giardini di via Lungonera

Gli importi e l’elenco 2023

Nell’atto portato avanti dal referente del programma, il dirigente Piero Giorgini, si parla di 89 milioni per il 2023, quasi 24 per il secondo e 5,3 per il 2025. In maggior misura si tratta di risorse derivate da entrate con destinazione vincolata per legge. Di fatto immutato l’elenco delle opere incompiute: sono tre e l’unica di Terni città è il recupero della palazzina di San Nicandro, ‘storica’ di questa lista. Per quel che concerne l’anno appena iniziato le operazioni più consistenti in termini di quadro economico sono il I stralcio della ristrutturazione del teatro Verdi per 8,1 milioni di euro (il Rup è l’ingegnere Matteo Bongarzone), il II da 14 milioni (sempre Bongarzone), l’adeguamento del complesso Le Grazie con fondi Pnrr da 4,5 milioni (Stefano Fredduzzi), il restyling del polo nautico di Piediluco da 4 milioni con il Pnrr (Federico Nannurelli), una delle operazioni su Cesi con il Pnrr (4,2 milioni, rup Nannurelli), il centro sportivo di San Giovanni da 3 milioni (Pnrr, Bongarzone) e la bretella Ast-San Carlo da 2,7 milioni.

VIA SAN NICANDRO E ATER

Borgo Cavour a Torreorsina

I non riproposti per i finanziamenti

L’ultima parte del programma come di consueto mette in fila gli interventi presenti nell’elenco annuale del precedente programma, in questo caso il 2022-2024. Sono diciotto in tutto, tredici dei quali non in lista in quanto già avviati. Tutto bene su questo fronte. E gli altri? Motivo semplice, finanziamenti non disponibili Pnrr (più ‘peso’ per i progetti del sud Italia). Quattro sono legati al Pnrr: si tratta – in ordine di importo – della rigenerazione urbana del quartiere di Città Giardino con la riqualificazione dei giardini di viale Lungonera e viale Brenta (1,1 milioni di euro), della realizzazione di un infrastrutture di supporto per l’alimentazione di autobus alimentati ad idrogeno per il Tpl (734 mila), il lavoro sul parco Aurelio De Felice e vie di collegamento e di accesso di Collestatte (700 mila) e la ristrutturazione della piazza di Gabelletta per 200 mila euro. A chiudere il cerchio (l’unico dei cinque con priorità 2) è l’implementazione degli immobili Carrara/Prampolini con il rimborso dei fondi della qualità dell’aria provenienti dal ministero dell’ambiente (249 mila euro).

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