Si era irritato perchรฉ l’addetto del distributore di metano, anzichรฉ servirlo subito, si era intrattenuto a parlare con dei clienti. Ma lui aveva fretta, tanta. E non aveva evitato di farlo presente al benzinaio. Ne era nata una discussione via via sempre piรน pesante e poi degenerata in qualcosa di peggio. La vicenda, avvenuta a Terni e che risale al settembre del 2014, รจ finita in tribunale con sentenza di primo grado.
Rifornimento ‘teso’
Secondo l’accusa, il cliente ‘focoso’ – un ternano di 41 anni – al culmine della lite aveva afferrato un bastone e colpito il benzinaio, un 55enne, causandogli lesioni alla testa e ad un fianco. Sulla base di questa contestazione, originata da una denuncia, il 41enne รจ stato condannato dal tribunale di Terni – giudice Barbara Di Giovannantonio – a 6 mesi di reclusione per lesioni personali aggravate (in aula il pm Cinzia Casciani aveva chiesto una pena di 10 mesi). Dovrร anche versare una provvisionale di 2 mila euro nei confronti dell’addetto picchiato, costituitosi parte civile attraverso l’avvocato Norma Festucci.
La difesa
Di contro il 41enne impugnerร la sentenza in appello attraverso il proprio legale, l’avvocato Leonardo Capri, che si dice ยซconvinto che la colluttazione sia partita dal benzinaio e che le lesioni reciproche dimostrino come si possa parlare di ‘legittima difesa’ e comunque di ‘eccesso colposo’, stante la dinamica dei fatti emersa in sede dibattimentaleยป.