Terni: «Più coinvolgimento per le politiche giovanili»

Terni Valley, Giovani Democratici Terni e Unione degli Studenti Terni: «La proposta di audizione è stata bocciataci, ci auguriamo che comunque vengano attenzionate le proposte»

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di Terni Valley, Giovani Democratici Terni e Unione degli Studenti Terni

Abbiamo seguito con interesse le discussioni già avvenute in queste settimane, prima in commissione e poi in consiglio comunale relative all’approvazione del regolamento della consulta giovanile. In vista del consiglio di domani ci tenevamo a ringraziare i consiglieri che hanno presentato gli emendamenti da noi proposti e ci riteniamo soddisfatti della scelta di rinviare il testo per favorirne nuove discussioni. Speravamo anche in un maggiore coinvolgimento delle realtà interessate da parte dell’amministrazione, ma purtroppo la proposta di una nostra audizione è stata bocciata, ci auguriamo che comunque vengano attenzionate le proposte di modifica presentate.

L’ULTIMA COMMISSIONE: APPROVATI 4 EMENDAMENTI SU 11

Ribadiamo che per noi è fondamentale che questo organo sia il più possibile rappresentativo della voce dei giovani, rendendolo autonomo dall’amministrazione e forte nell’elaborare proposte e stimoli a tutta la politica locale. Per questo è importante svincolare la figura del Presidente della consulta dal sindaco, coinvolgere i sindacati degli studenti e i movimenti politici giovanili. Inoltre accogliamo con piacere che la commissione abbia già approvato la nostra proposta di inserire tra i temi da trattare il diritto allo studio e l’ambito economico.

CI SONO ALTRI 16 EMENDAMENTI

Abbiamo anche letto le parole dell’assessore alle politiche giovanili Elena Proietti sul tema, ci dispiace che non abbia colto il senso del nostro intervento e dei nostri emendamenti. Ripetiamo che siamo pienamente favorevoli alla scelta della costituzione della giunta e che, come anche da lei affermato, questa debba essere composta da una platea il più possibile ampia, per questo non ha senso l’alto numero di membri nominati dalla commissione giunta, ma serve coinvolgere tutte le realtà che si occupano delle politiche giovanili nel territorio.

Rifiutiamo invece le parole sul perché ‘la sinistra’ non abbia pensato di istituire prima la consulta, crediamo che continuare questa retorica sul cosa non sia stato fatto, soprattutto quando ci si rivolge a dei ragazzi di vent’anni che si sono riuniti per cercare di confrontarsi e migliorare una proposta, sia sterile e non aiuti a creare quel clima di collaborazione necessario su un tema così importante, delicato e attuale come quello delle politiche giovanili.

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