Terni: «Poliziotti responsabili, evitati contagi in questura»

Incontro tra il sindacato Mosap e il questore Massucci nel segno della collaborazione e del dialogo

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Una delegazione del Movimento sindacale autonomo di polizia (Mosap), composta dal segretario generale Fabio Conestà, dal segretario nazionale Roberto Fioramonti, dalla segreteria provinciale di Terni (con il segretario e vice segretari Leonardo Raggi, Raffaele Quattranni, Andrea Antonelli e Francesca Napoletti), ha incontrato martedì mattina il questore di Terni, Roberto Massucci.

Ricordo e solidarietà

Tanti – riferisce una nota del sindacato – sono stati gli argomenti trattati relativamente ai quali il questore si è anche reso disponibile per eventuali interventi. Si è elogiato l’operato del personale in questo periodo difficile di emergenza e sono state illustrate diverse attività messe in campo dalla questura, sia per ricordare i caduti della polizia di Stato – come la commemorazione di Roberto Antiochia, agente della scorta di Ninni Cassarà, assassinato dalla mafia -, sia per quanto riguarda la solidarietà tra colleghi, con un evento finalizzato alla raccolta fondi per sostenere Leo Di Ceglie, figlio del poliziotto Mauro di Ceglie, purtroppo affetto da una grave patologia.

Confronto continua

«La sensibilità mostrata dal questore per queste tematiche è la stessa che muove ogni nostra iniziativa. Il dialogo è stato davvero molto costruttivo e, come organizzazione sindacale, ricambiamo la disponibilità aprendoci sempre al confronto» è il commento del segretario generale Conestà. Il questore ha anche voluto evidenziare il grande senso di responsabilità e il rispetto delle regole da parte dei poliziotti a cui ha rivolto un plauso, in quanto hanno permesso, nonostante Terni sia una città con un elevato numero di contagi rispetto agli abitanti, di avere ad oggi, un tasso bassissimo di positivi negli ambienti della questura.

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