«Terni polo strategico per riconversione green e innovazione tecnologica»

Ne è convinto il Partito Democratico che annuncia l’Agorà sull’idrogeno in programma in città a fine giugno

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«Può Terni diventare un polo trainante e attrattivo per a ricerca e per una industria innovativa e sostenibile, incarnando un modello di transizione ecologica?». È quanto si chiede il Partito Democratico di Terni, attraverso il segretario Pierluigi Spinelli e Andrea Terenzi che è respnsabile ambiente della segreteria DeM, ricordando che «nel corso dell’Innovation tour di Acea, questa tesi è stata sostenuta anche dal sindaco Latini e da illustri esponenti del mondo dell’impresa, dei servizi e dell’industria».

Riconversione green e innovazione tecnologica

«Ne aveva discusso e lo aveva proposto la Cgil nel confronto di fine aprile al Michelangelo – continua la nota del Pd – invitando istituzioni e associazioni del territorio. Ne siamo assolutamente convinti anche noi. Ne abbiamo parlato a lungo e approfonditamente in diverse occasioni: nel confronto su Its e nell’Agorà organizzata sull’acciaio e la siderurgia. La città di Terni con la sua storia, le competenze e le eccellenze ha tutte le carte in regola per qualificarsi come laboratorio per il successivo passo e affermarsi a livello nazionale e internazionale come polo strategico per la riconversione green e l’innovazione tecnologica. Questo è stato reso possibile anche e soprattutto grazie alle scelte amministrative degli scorsi decenni, scelte lungimiranti che hanno inteso costruire fondamenta solide per la costruzione di grandi opportunità, che hanno recepito l’importanza dell’interlocuzione attiva con i soggetti operanti sul territorio, sostenendo le imprese nel superamento delle crisi drammatiche che si sono succedute, scongiurandone con tenacia la chiusura, con relativa perdita di posti di lavoro, ma anche di saperi e competenze. Il potenziale che ora esprime la città nel poter rappresentare quel punto di riferimento, non è un accidente della storia, ma frutto di un percorso importante e impegnativo puntellato dalle amministrazioni di centro sinistra».

Agorà sull’idrogeno a fine giugno

Questo rilancio, secondo il Partito Democratico, «non può prescindere dalla situazione di Asm, un’azienda con una storia sessantennale, resa attraente e valorizzata dalle giunte di centro sinistra, su cui invitiamo l’amministrazione comunale, nel rispetto dei vincoli normativi, a riferire in consiglio comunale prima possibile in merito ai contenuti dell’accordo di cessione del 49% delle quote. Chiediamo inoltre la massima attenzione affinché siano salvaguardati almeno gli attuali livelli occupazionali. Preoccupa la costante di subalternità dell’amministrazione Latini alle scelte altrui, che rischiano di far mutare pesantemente gli equilibri e ridurre il peso della città di Terni e dei ternani nelle scelte sulla partecipata più importante. Proseguiremo a parlare di innovazione e svolta green in occasione dell’Agorà sull’idrogeno, che si terrà a Terni a fine giugno, su cui seguiranno a breve i dettagli».


LA REPLICA DEL SINDACO LATINI

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