Lo scorso 14 luglio in via Campriani, a Terni, era rimasto coinvolto in un incidente stradale. A bordo di un monopattino elettrico, era finito contro un’auto ed era risultato positivo ad alcol e droghe, oltre ad avere la peggio con la necessità di un ricovero in ospedale andato avanti per una decina di giorni. Una volta dimesso, l’uomo – K.B. le sue iniziali, cittadino tunisino di 32 anni sprovvisto di documenti al momento del sinistro – è stato arrestato dalla polizia Locale di Terni. Durante il periodo in ospedale, infatti, gli agenti dell’ufficio incidenti e delle sezioni territoriali II e III, hanno indagato sul suo conto. Scoprendo che sul 32enne, clandestino in Italia, pendeva un provvedimento di espulsione emesso dal prefetto di Siracusa nel 2021. Dopo il rimpatrio, l’uomo era però tornato in Italia, a Terni. E l’incidente ha fatto emergere anche il suo status, con conseguente misura cautelare per la violazione dell’articolo 13 comma 13 del Testo Unico sull’Immigrazione. Lunedì mattina il 32enne è comparso di fronte al tribunale di Terni – giudice Dorita Fratini – che ha accolto quanto chiesto in aula dal pm Cinzia Casciani, ovvero la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura dell’obbligo di firma. Probabile che il suo legale difensore, l’avvocato Francesco Mattiangeli, chieda di accedere ad un rito alternativo in concomitanza con l’udienza di merito fissata per i prossimi giorni.