di S.F.
Post dissesto del Comune di Terni, prosegue la lunga partita avviata da inizio 2024 tra negoziazioni e accordi con i creditori non privilegiati – gli ordinari – che hanno rifiutato la proposta dell’Organo straordinario di liquidazione a suo tempo. Nelle ultime ore è stato pubblicato un altro accordo da un discreto valore. Sfiora i 240 mila euro.
POST DISSESTO, I SEI CREDITORI ‘DIMENTICATI’
SETTEMBRE 2024, SI PAGA CHI HA RIFIUTATO L’ACCORDO TRANSATTIVO
IL VIA LIBERA IN GIUNTA PER IL PAGAMENTO DEI CREDITORI CHE HANNO RIFIUTATO
Siamo nell’ambito delle trattative tra Comune e privati per la nuova transazione al 70% del credito ammesso dall’Osl a suo tempo. Palazzo Spada ha inviato la proposta – poi integrata – per chiudere la propria posizione debitoria, risultato? «L’ente ha più volte chiesto riscontro per le vie brevi alla società in merito all’eventuale invio dell’accettazione». Dopodiche è arrivata l’accettazione della proposta transattiva che prevede il pagamento da parte dell’amministrazione di una cifra pari a 238.933 euro, «a tacitazione di ogni diritto e pretesa a qualsivoglia titolo nei confronti del Comune». La questione tuttavia non è andata così liscia. Il motivo è riepilogato nel documento firmato dalla dirigente della struttura complessa risorse umane-finanziarie Grazia Marcucci.
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Cosa è successo? «Dopo diversi solleciti da parte dell’amministrazione comunale alla sottoscrizione dell’atto transattivo inviato dall’ente, come da ultimo confronto diretto tra le parti avvenuto il 23 ottobre 2024 la società ritiene che sia sufficiente l’accettazione della proposta transattiva con le formalità di cui sopra e senza la sottoscrizione dell’accordo transattivo». E palazzo Spada è andato avanti per «procedere alla stesura degli atti necessari al finanziamento e successivo pagamento della somma convenuta nell’immediatezza onde evitare ritardi nella liquidazione del dovuto come risultante dall’accettazione». Semaforo verde e capitolo chiuso per la liquidazione della corposa cifra, tenuto conto del «criterio di economia procedimentale in termini di maggiore snellezza e semplicità in considerazione dell’importante finalità che si intende perseguire».