Si era presentato alle poste di Marmore, poco prima dell’apertura del mattino, con in mano un coltello da cucina e il viso coperto da un passamontagna: dopo aver spintonato e minacciato la direttrice dell’ufficio, era riuscito a portarsi via 1.400 euro in contanti. Poi era fuggito in sella ad una mountain bike verso la zona del ‘Rancio’. L’uomo e il presunto complice, quest’ultimo a bordo di un’auto, erano stati incastrati dai carabinieri di Piediluco e Papigno che avevano fatto scattare le manette ai polsi di entrambi.
Una condanna La rapina all’ufficio postale di Marmore risale alla mattina del 6 ottobre 2014. L’autore materiale, un 37enne di origini pugliesi, ĆØ stato giĆ condannato dal gip di Terni a 3 anni e quattro mesi di reclusione con rito abbreviato. Il processo a carico del complice, 54enne pugliese accusato di concorso in rapina, porto d’arma da taglio e lesioni personali – nella colluttazione la direttrice aveva riportato contusioni giudicate guaribili in 7 giorni – ĆØ iniziato martedƬ mattina di fronte al collegio giudicante composto da Massimo Zanetti, Federico Bona Galvagno e Barbara Di Giovannantonio.
Processo al complice Nella prima udienza sono stati ascoltati sei testimoni citati dall’accusa. Al termine il procedimento ĆØ stato aggiornato al prossimo 10 maggio. Il presunto complice, difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli di Terni, si ĆØ sempre proclamato estraneo rispetto alle accuse contestate dalla procura.