Terni, primi acquisti al Santa Maria con il milione della Fondazione

Lunedì 16 marzo 250 mila euro verranno investiti in apparecchiature per la terapia intensiva. A una settimana dal ‘dono’

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I primi frutti a tempo di record: lunedì 9 marzo l’erogazione da parte del consiglio di amministrazione della Fondazione Carit – presieduto da Luigi Carlini – di un milione di euro per l’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni, a sostegno delle necessità derivanti dall’emergenza coronavirus. E lunedì 16 marzo i primi acquisti per 250 mila euro: attrezzature all’avanguardia per la ‘nuova’ rianimazione per emergenza Covid-19 che andranno a potenziare tutta la struttura complessa anestesia e rianimazione. Rapida la Fondazione ed altrettanto l’ospedale di Terni che, attraverso i propri vertici e il team di lavoro composto dal direttore amministrativo Sabrina Socci, dal direttore della struttura complessa di anestesia e rianimazione Rita Commissari e Leonardo Fausti della direzione affari generali e legali, ha subito colto la palla al balzo.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Acquisti al via

«La Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, tra le prime in Italia – riporta la nota diffusa sabato da palazzo Montani Leoni – si è subito mobilitata sul territorio, fornendo una rapida risposta alle diverse esigenze sanitarie per contribuire a garantire l’assistenza medica alle persone contagiate. Lunedì 9 marzo la Fondazione ha, infatti, messo a disposizione del nosocomio ternano la somma di un milione di euro. L’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni ha prontamente attivato un team dedicato, che ha già predisposto ordinativi per un quarto della somma stanziata dalla Fondazione. Lunedì 16 marzo si potrà così procedere all’acquisto di un primo lotto di strumenti necessari all’attuale emergenza».

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